Pavel Durov e l'eredità da lasciare ai 106 figli, fondatore di Telegram rivela il vincolo sul testamento
Il fondatore di Telegram Pavel Durov ha dichiarato di volere lasciare il suo patrimonio in parti uguali agli oltre 100 figli sparsi per il mondo
Anche se dovranno dividere l’eredità con altri 100 tra fratelli e sorelle, i figli di Pavel Durov non avranno di che rammaricarsi. Il 40enne franco-russo fondatore di Telegram ha dichiarato in un’intervista che distribuirà il suo patrimonio miliardario in parti uguali tra i sei bambini nati dalle tre le relazioni avute in passato e i 100 sparsi per il mondo, venuti alla luce tramite la fecondazione in vitro.
Il testamento di Pavel Durov
Il patron di Telegram, arrestato in Francia nel 2024 con l’accusa di aver permesso attività criminali tramite la sua app di messaggistica, ha detto al giornale francese Le Point di non avere intenzione di fare “alcuna differenza tra i miei figli: ci sono quelli che sono stati concepiti naturalmente e quelli che provengono dalle mie donazioni”.
“Sono tutti figli miei e avranno tutti gli stessi diritti! Non voglio che finiscano per azzuffarsi dopo la mia morte” ha assicurato, rivelando di aver registrato di recente il testamento, ripartito tra le decine di eredi in 12 diversi Paesi.
Pavel Durov a un evento di beneficenza durante il Festival di Cannes 2025 con la compagna Yulia Vavilova
Il vincolo
L’imprenditore ha raccontato che dei suoi 106 figli, soltanto sei sono nati dall’unione con le tre donne con cui ha avuto una relazione, mentre tutti gli altri sono stati concepiti in quindici anni di donazioni a una banca del seme di Mosca. Clinica alla quale avrebbe intenzione di continuare a fornire il proprio sostegno, anche con la copertura di tutte le spese legate alle procedure di fecondazione che lo riguardano.
Nell’intervista, Durov ha spiegato di aver messo un’unica condizione al lascito, vale a dire di non dare la possibilità di accedere al suo “patrimonio prima che sia trascorso un periodo di trent’anni, a partire da oggi”.
Un vincolo che rappresenterebbe un ostacolo relativo per gli ereditieri del magnate russo con passaporto francese, vista la sua giovane età.
Il valore dell’eredità ai figli
La fortuna di Durov non è mai stata quantificata con certezza, ma secondo Bloomberg l’imprenditore potrebbe fare affidamento su un patrimonio personale di circa 14 miliardi di dollari.
Stima contestata dallo stesso 40enne, perché sarebbe legata a una valutazione teorica di quanto potrebbe valere la sua piattaforma di messaggistica: “Poiché non sto vendendo Telegram, non ha importanza”, ha spiegato nell’intervista al quotidiano francese, precisando che “non ho questi soldi in un conto bancario. Le mie disponibilità liquide sono molto più basse e non provengono da Telegram: arrivano dal mio investimento in bitcoin nel 2013”.