Perugia, si avvicina di nascosto all’ex 88enne, poi urla in strada e si toglie il braccialetto elettronico
Donna arrestata a Perugia per violazione del divieto di avvicinamento all’ex e inosservanza delle prescrizioni del braccialetto elettronico.
Furto della libertà personale e inosservanza delle prescrizioni sono le accuse mosse a una donna italiana di 45 anni, arrestata dalla Polizia di Stato a Perugia per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex convivente e per aver utilizzato impropriamente il braccialetto elettronico. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, quando la donna, in evidente stato di alterazione, è stata fermata dagli agenti durante un controllo di routine.
La fonte della notizia
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’arresto è stato eseguito dagli agenti delle volanti della Questura di Perugia, che hanno sorpreso la donna in stato di ubriachezza e agitazione nei pressi dell’abitazione della persona offesa, suo ex convivente.
L’intervento degli agenti e la reazione della donna
Nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, gli operatori sono stati attirati dalle urla di una donna che, in evidente stato di alterazione alcolica, pronunciava frasi sconnesse e ad alta voce. Alla richiesta di spiegazioni da parte dei poliziotti, la donna ha reagito con insulti e ha lanciato il dispositivo antistalking in allarme contro uno degli agenti, lamentando il continuo attivarsi del braccialetto elettronico.
Le violazioni accertate
Gli accertamenti successivi hanno permesso di appurare che la donna, già destinataria della misura cautelare del divieto di avvicinamento, disposta nel mese di giugno scorso a seguito di precedenti episodi di maltrattamenti in ambito familiare, aveva più volte violato le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. In particolare, la donna aveva superato il perimetro di sicurezza imposto dal provvedimento, avvicinandosi al luogo di residenza della vittima, un uomo di 88 anni.
L’arresto e le conseguenze
Dopo aver verificato le condizioni di salute della persona offesa, gli agenti hanno accompagnato la donna, 47enne, in Questura. Al termine delle formalità di rito, la donna è stata arrestata in flagranza per violazione della misura cautelare e, su disposizione del Pubblico Ministero, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Il contesto e le misure di prevenzione
Il provvedimento di divieto di avvicinamento era stato disposto dall’Autorità Giudiziaria nel mese di giugno, a seguito di ripetuti episodi di maltrattamenti in ambito familiare. La misura prevedeva anche l’utilizzo del braccialetto elettronico antistalking, strumento che consente alle forze dell’ordine di monitorare in tempo reale eventuali violazioni del perimetro di sicurezza imposto a tutela della vittima.
La tecnologia al servizio della sicurezza
Il braccialetto elettronico rappresenta uno degli strumenti più efficaci per la prevenzione di reati come lo stalking e i maltrattamenti in famiglia. In questo caso, il dispositivo ha permesso agli agenti di intervenire tempestivamente e di accertare la violazione delle prescrizioni, garantendo così la sicurezza della persona offesa.
La situazione della vittima
Dopo l’arresto, gli operatori si sono sincerati delle condizioni di salute della persona offesa, un uomo di 88 anni, ex convivente della donna. Secondo quanto riferito dalla Polizia di Stato, l’uomo non ha riportato conseguenze fisiche a seguito dell’accaduto, ma resta sotto la protezione delle autorità competenti.
Le procedure giudiziarie
La donna, arrestata in flagranza per violazione della misura cautelare, è stata trattenuta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il Pubblico Ministero ha disposto il trattenimento presso il domicilio, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.
Il ruolo delle forze dell’ordine
L’intervento degli agenti delle volanti della Polizia di Stato di Perugia si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto ai reati contro la persona, con particolare attenzione ai casi di maltrattamenti e stalking. La tempestività dell’azione ha permesso di evitare conseguenze più gravi e di assicurare la donna alla giustizia.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.