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Arrestata ladra 60enne, era l'incubo delle gioiellerie in Lombardia: furti per 130mila euro, come agiva

Una donna di 60 anni è stata arrestata per tre furti aggravati in gioiellerie lombarde. Rubati preziosi per 130mila euro tra Milano e Pavia.

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Virgilio Notizie

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Furti aggravati in gioielleria e un bottino di oltre 130mila euro, arrestata una 60enne in Lombardia. La donna è stata fermata dagli agenti della Squadra mobile di Milano e dai carabinieri di Pavia, dopo una serie di colpi messi a segno ai danni di tre gioiellerie. L’indagine è stata avviata in seguito a una serie di episodi registrati tra gennaio e i mesi successivi, quando sono stati sottratti preziosi di grande valore. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, la donna avrebbe agito con un preciso modus operandi, riuscendo a guadagnarsi la fiducia dei commessi per poi sottrarre i gioielli.

Le indagini e la ricostruzione dei fatti

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, le indagini sono partite dopo i primi due furti avvenuti in altrettante gioiellerie lombarde. Nel primo episodio, la donna si è impossessata di un rotolo contenente 30 bracciali d’oro, per un valore superiore a 110mila euro. Nel secondo caso, il bottino è stato un anello in oro e diamanti dal valore di 5mila euro. Gli investigatori hanno analizzato attentamente i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccolto le testimonianze delle vittime, riuscendo così a delineare il modus operandi dell’indagata.

Il modus operandi della ladra

La procedura seguita dalla donna era sempre la stessa: dopo aver fatto ingresso nelle gioiellerie, instaurava un rapporto di fiducia con il personale attraverso convenevoli e richieste continue di visionare diversi articoli. Approfittando della distrazione dei commessi, copriva i preziosi con un foulard e li riponeva nella sua ampia borsa. Questo schema le ha permesso di agire indisturbata e di allontanarsi senza destare sospetti immediati.

Un colpo anche in provincia di Pavia

Attraverso la consultazione delle banche dati, gli investigatori hanno scoperto che il 21 gennaio scorso era stato commesso un analogo furto in provincia di Pavia. La collaborazione tra la Squadra mobile di Milano e i carabinieri della stazione di Garlasco ha consentito di collegare i tre episodi e di identificare la responsabile.

L’arresto e le accuse

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, la donna di 60 anni è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato ai danni di tre gioiellerie lombarde. Il valore complessivo dei preziosi sottratti ammonta a circa 130mila euro. L’operazione congiunta tra polizia e carabinieri ha permesso di porre fine alla serie di colpi che aveva destato preoccupazione tra i commercianti del settore.

Le reazioni delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra diversi reparti e la tempestività delle indagini che hanno portato all’individuazione della responsabile. L’analisi delle immagini di videosorveglianza e la raccolta delle testimonianze sono state decisive per ricostruire la dinamica dei furti e per identificare la donna.

Il contesto: la sicurezza nelle gioiellerie lombarde

Gli episodi di furto nelle gioiellerie rappresentano una delle principali preoccupazioni per i commercianti del settore, soprattutto nelle grandi città come Milano e nelle province limitrofe. L’arresto della donna, accusata di aver messo a segno tre colpi in pochi mesi, ha riportato l’attenzione sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di sensibilizzare il personale delle attività commerciali sui rischi legati a queste forme di reato.

Il ruolo della videosorveglianza e delle banche dati

L’utilizzo delle telecamere di sorveglianza si è rivelato fondamentale per le indagini. Grazie alle immagini raccolte, gli investigatori hanno potuto analizzare i movimenti della donna e ricostruire con precisione le sue azioni all’interno delle gioiellerie. Inoltre, la consultazione delle banche dati ha permesso di individuare collegamenti tra i diversi episodi e di risalire all’identità della responsabile.

La collaborazione tra polizia e carabinieri

L’operazione che ha portato all’arresto della donna è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra la Squadra mobile di Milano e i carabinieri di Pavia, in particolare quelli della stazione di Garlasco. Questo lavoro di squadra ha consentito di mettere insieme le informazioni raccolte nei diversi territori e di agire in modo coordinato per fermare la serie di furti.

Le indagini proseguono

Nonostante l’arresto della donna, le indagini proseguono per verificare se la stessa sia responsabile di altri episodi simili avvenuti in Lombardia o in altre regioni. Le forze dell’ordine invitano i commercianti a segnalare eventuali casi sospetti e a collaborare attivamente per prevenire ulteriori reati.

Conclusioni

L’arresto della donna di 60 anni rappresenta un importante risultato per la sicurezza delle gioiellerie lombarde. L’operazione ha dimostrato l’efficacia della collaborazione tra polizia e carabinieri e l’importanza delle tecnologie di videosorveglianza nelle indagini. Resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine per contrastare i furti e garantire la tranquillità dei commercianti e dei cittadini.

Per approfondire la notizia e conoscere altri aggiornamenti sulla sicurezza nella provincia di Pavia, è possibile consultare i portali ufficiali delle forze dell’ordine.

IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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