Caccia al truffatore degli orologi di lusso, lo trovano nascosto in un b&b nel cuore di Catania
Arrestato a Catania un cittadino svedese di 31 anni ricercato per truffa e spaccio: individuato in un b&b grazie al portale Alloggiati.
Fermato un cittadino svedese di 31 anni a Catania in esecuzione di un mandato di arresto europeo: l’uomo è stato accusato di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato effettuato nei giorni scorsi, quando la sua presenza è stata segnalata in un b&b del centro storico, grazie al sistema di registrazione degli ospiti.
La fonte della notizia
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione si è conclusa con il fermo di un cittadino svedese, ricercato da tempo dalle autorità europee. L’uomo, di 31 anni, era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Svezia per una serie di reati commessi tra il 2019 e il 2023.
Le accuse: truffa e spaccio di stupefacenti
Le indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi del cittadino svedese, ritenuto responsabile di truffa ai danni di numerosi acquirenti di orologi di lusso. Tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe venduto e scambiato orologi falsi, riuscendo a ottenere guadagni illeciti per svariate migliaia di euro. Durante le trattative, il sospettato mostrava alle vittime dei certificati apparentemente autentici, che in realtà si sono rivelati completamente contraffatti, inducendo così gli acquirenti a credere di acquistare orologi di alta gamma.
Il reato di spaccio nel 2023
Nel 2023, il cittadino svedese si è reso protagonista anche di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Le autorità svedesi hanno raccolto prove che lo collegano direttamente a questa attività illecita, aggravando ulteriormente la sua posizione giudiziaria.
L’individuazione a Catania
La svolta nelle ricerche è arrivata nei giorni scorsi, quando la presenza dell’uomo è stata registrata a Catania tramite una segnalazione alla Sala Operativa della Questura, ricevuta attraverso il portale “Alloggiati”. Il sospettato aveva prenotato una stanza in un b&b situato in via Antonino di Sangiuliano, nel cuore del centro storico. Non appena il gestore della struttura ha comunicato i dati anagrafici dell’ospite, il sistema ha fatto scattare un allarme, permettendo così agli agenti della squadra volanti di intervenire tempestivamente.
L’arresto e le procedure di rito
Gli agenti hanno raggiunto la struttura ricettiva e hanno rintracciato il cittadino svedese all’interno della sua stanza. Dopo averlo accompagnato negli uffici della Polizia per i rilievi dattiloscopici e le procedure di identificazione, il 31enne è stato trasferito in carcere, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa delle decisioni sull’estradizione.
Il ruolo dei sistemi di controllo
L’operazione ha messo in evidenza l’efficacia dei sistemi di controllo come il portale “Alloggiati”, che consente alle forze dell’ordine di monitorare in tempo reale la presenza di soggetti potenzialmente pericolosi sul territorio. In questo caso, la collaborazione tra il gestore della struttura ricettiva e la Polizia di Stato si è rivelata determinante per la rapida individuazione e l’arresto del ricercato.
Il contesto internazionale
L’arresto del cittadino svedese a Catania si inserisce in un più ampio quadro di cooperazione internazionale tra le forze di polizia europee, finalizzata al contrasto dei reati transnazionali come truffa e spaccio di stupefacenti. Il mandato di arresto europeo rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare alla giustizia soggetti che tentano di sottrarsi alle proprie responsabilità spostandosi da un Paese all’altro.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.