Cos'è Where ARE U e come funziona l'app salva-vita: l'aveva scaricata la madre di Bojan Panic
Cos'è Where ARE U e come funziona l'app salva-vita che permette di contattare le forze dell'ordine: l'aveva anche la madre di Bojan Panic
La morte di Simeun Panic, ucciso dal figlio Bojan per difendere la madre Milka, ha fatto tornare d’attualità una app (Where ARE U) che la donna aveva scaricato per proteggersi dalle violenze dell’uomo. Si tratta di un’applicazione gratuita attraverso la quale ci si può mettere in contatto con ambulanza, pompieri o forze dell’ordine e, in caso di necessità, avvisare subito il 112 in modo che intervenga.
- L'app salvavita scaricata dalla moglie di Simeun Panic, ucciso dal figlio Bojan
- Cos’è Where ARE U
- Come funziona Where ARE U
L’app salvavita scaricata dalla moglie di Simeun Panic, ucciso dal figlio Bojan
A Mezzolombardo, provincia di Trento, Bojan Panic, 19enne, ha ucciso suo padre Simeun nella notte tra il 3 e il 4 aprile. L’uomo aveva più volte aggredito la moglie Milka che, proprio nel giorno in cui poi si è verificato l’omicidio, aveva scaricato sul proprio telefono l’app Where ARE U.
Si tratta di un’applicazione salvavita. Essa permette di contattare e chiamare direttamente il 112 senza però parlare al telefono: vengono inviati automaticamente i dati e la posizione della persona che, in pericolo, chiede aiuto in questo modo.
Cos’è Where ARE U
A parlare di quest’app era stata proprio la madre di Bojan, rassicurando i suoi figli. Parlando agli inquirenti, il 19enne aveva rivelato come il padre picchiasse la madre. “Erano come il buongiorno al mattino, Non ne potevo più”, aveva detto.
Where ARE U si trova sia negli store Android che in quelli iOS, ed è gratis. Scaricarla direttamente da Google Play e Apple Store e renderla attiva è molto semplice: si devono inserire i propri dati e scegliere tra tre modalità di utilizzo. La prima modalità è quella della chiamata classica con un operatore mentre la seconda e la terza funzionano anche senza parlare. In questi casi quindi si può fare una chiamata silenziosa, selezionare il tipo di emergenza e far arrivare i soccorsi nella posizione indicata dall’app. Inoltre si può avviare una conversazione anche solo via chat senza dover usare la voce.
È stata ideata insomma per avere un modo semplice, intuitivo e veloce per chiedere aiuto tramite il proprio smartphone, anche quando si è impossibilitati a parlare. L’app è attiva in quasi tutta Italia, in molte ma non tutte le regioni italiane. Non è presente infatti in Campania, Molise, Basilicata e Veneto.
Come funziona Where ARE U
Come detto, Where ARE U è l’app ufficiale del Numero Europeo dell’Emergenza 112 che permette di contattare, in caso di emergenza, Polizia, Carabinieri e tutti le altre Forze di Pubblica Sicurezza, ma anche i Vigili del Fuoco e le ambulanze del Soccorso sanitario.
L’app è un modo per avvisare la Centrale Unica di Risposta 112 nella zona in cui ci si trova e per entrare in contatto immediatamente con il numero unico di emergenza europeo, disponibile in caso di qualsiasi emergenza. Di fatti il 112 ingloba in sé anche i vari numeri di emergenza specializzata 113, 115 118 ecc. Non servirà più conoscerli tutti a memoria. Per attivarla, si indica il proprio numero di telefono, si accede alla propria area e si forniscono tutti i propri fondamentali dati. È possibile caricare una propria fotografia e segnalare i numeri di parenti o amici da contattare in caso di necessità.
Quando serve, il sistema localizza la posizione tramite GPS e/o rete dati per inviare i soccorsi e permette di contattare il 112 oppure far partire la “chiamata silenziosa”, qualora non si potesse parlare per scongiurare rischi. Nessun problema inoltre per la privacy visto che la posizione viene inviata solo in caso di emergenza, in situazioni come quelli che coinvolgevano la famiglia Panic .