Finto avvocato arrestato a Padova, quante persone ha truffato e come agiva
A Padova arrestato un truffatore seriale: colpiva anziani con la tecnica del finto avvocato, sottraendo denaro e gioielli.
Un arresto a Padova, dove un uomo di 40 anni è stato fermato dopo aver messo a segno due truffe ai danni di persone molto anziane. Il sospettato è stato bloccato mentre tentava di fuggire dalla città, con denaro e oggetti sottratti alle vittime ancora in tasca. L’intervento è stato reso possibile grazie alla pronta segnalazione delle vittime e alle indagini della Squadra Mobile. L’uomo è accusato di truffa aggravata e indebito utilizzo di strumenti di pagamento.
La fonte della notizia
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione che ha portato all’arresto del truffatore seriale si è svolta nella giornata del 29 luglio. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi simili, aveva appena colpito due anziane con la tecnica del finto avvocato, riuscendo a sottrarre loro denaro e gioielli. Gli agenti della Squadra Mobile di Padova sono riusciti a intercettarlo nei pressi della stazione ferroviaria, mentre si accingeva a prendere un treno diretto a Napoli.
La tecnica del finto avvocato: come agiva il truffatore
L’indagine è partita dalla segnalazione di una signora di 80 anni, che aveva ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per avvocato della nipote. L’uomo sosteneva che la giovane fosse stata trattenuta dalle autorità per presunti problemi con la legge e che, per ottenere la sua liberazione, fosse necessario pagare una cauzione. La richiesta comprendeva sia denaro che oggetti preziosi, facendo leva sulla preoccupazione e la vulnerabilità dell’anziana.
Poco dopo, un complice si è presentato a casa della donna, qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine. La vittima, convinta della veridicità della storia, ha consegnato 800 euro in contanti, alcuni gioielli e la carta bancomat con il relativo PIN. Il truffatore ha poi utilizzato la carta per prelevare 2mila euro presso uno sportello automatico nella zona Guizza di Padova, raggiungendo così il massimo giornaliero consentito.
Le indagini e l’arresto
Gli investigatori della Squadra Mobile, grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima e alle immagini delle telecamere di sorveglianza cittadina, sono riusciti a ricostruire i movimenti del sospettato. Le telecamere lo hanno immortalato mentre si allontanava dall’abitazione della donna e successivamente mentre effettuava il prelievo presso il bancomat.
Le ricerche si sono concentrate su tutte le possibili vie di fuga dalla città. Gli agenti hanno individuato il truffatore nei pressi della stazione ferroviaria, pronto a salire su un treno diretto a Napoli. Al momento del fermo, l’uomo aveva ancora con sé tutto il bottino sottratto alla signora: i 2mila euro prelevati, la carta bancomat (che aveva tentato di disfarsi gettandola in un cestino), denaro contante e oggetti preziosi.
Un secondo colpo nella stessa giornata
Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato nelle tasche dell’uomo altri soldi e gioielli che non appartenevano alla prima vittima. Gli investigatori hanno quindi verificato se, nella stessa giornata, fossero state segnalate altre truffe con modalità simili. In effetti, una seconda anziana, di 90 anni, aveva denunciato di essere stata raggirata con la stessa tecnica: aveva consegnato 250 euro in contanti, tre fedi nuziali e un orologio. Tutti questi oggetti sono stati ritrovati in possesso del truffatore e restituiti alla legittima proprietaria.
Precedenti e colpi in altre città
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’uomo arrestato aveva già messo a segno, nei mesi di marzo e aprile, analoghi colpi a Villafranca di Verona, Verona e Brescia. In tutte le occasioni aveva utilizzato la stessa tecnica, prendendo di mira persone anziane e sfruttando la loro vulnerabilità per ottenere denaro e preziosi con l’inganno. L’arresto a Padova ha così interrotto una lunga serie di truffe seriali che avevano creato allarme tra la popolazione più fragile.
L’impegno della Polizia contro le truffe agli anziani
La Polizia di Stato, come sottolineato nel comunicato, è costantemente impegnata nella prevenzione delle truffe ai danni degli anziani. Attraverso campagne di sensibilizzazione, spot informativi e una sezione dedicata sul proprio sito, le forze dell’ordine forniscono consigli utili per riconoscere i principali stratagemmi utilizzati dai truffatori. L’obiettivo è quello di rendere la popolazione più consapevole e pronta a difendersi da questi raggiri.
Le autorità ricordano che, soprattutto durante il periodo estivo, le persone anziane possono essere più esposte a tentativi di truffa. È fondamentale non fidarsi di sconosciuti che si presentano a nome di avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine, e in caso di dubbi contattare immediatamente il Numero unico di emergenza 1 1 2 o il numero di soccorso della Polizia di Stato 113.
Il ruolo dei familiari e della comunità
La Polizia invita anche i familiari e i vicini di casa delle persone anziane a prestare attenzione e a diffondere il più possibile queste informazioni. Spesso, una semplice chiacchierata o un consiglio possono fare la differenza e impedire che un anziano cada vittima di una truffa. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è fondamentale per prevenire questi reati e tutelare le fasce più deboli della popolazione.
Consigli utili per difendersi dalle truffe
Tra i suggerimenti forniti dalla Polizia di Stato, si raccomanda di non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti, di non fornire dati personali o bancari per telefono e di non aprire la porta a chi si presenta senza preavviso. In caso di telefonate sospette, è sempre meglio verificare con un familiare o chiamare direttamente le forze dell’ordine. Sul sito della Polizia di Stato è disponibile una sezione dedicata alle truffe agli anziani, dove vengono spiegati i principali stratagemmi e le modalità per difendersi.
Un messaggio di vicinanza e attenzione
La vicenda di Padova si conclude con un messaggio di solidarietà e attenzione rivolto a tutte le persone anziane e alle loro famiglie. Le forze dell’ordine ribadiscono che nessuno è solo di fronte a questi pericoli e che la collaborazione tra cittadini e istituzioni è la chiave per contrastare efficacemente il fenomeno delle truffe seriali. Restare vigili e informati è il primo passo per proteggersi e vivere più serenamente.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.