Falso tecnico del gas truffa anziani per 20mila euro: arrestato a Torino, sequestrati soldi e armi
A Torino arrestato un falso tecnico del gas per cinque furti aggravati ai danni di anziani. Sequestrati beni e contanti. Polizia lancia campagna anti-truffa.
È di un arresto ai domiciliari e cinque furti aggravati il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato a Torino contro le truffe ai danni di anziani. L’intervento, eseguito nelle scorse ore, è stato disposto per fermare un falso tecnico del gas che, insieme a un complice, avrebbe messo a segno diversi colpi in città e provincia. Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’azione si inserisce in una più ampia campagna di sensibilizzazione volta a contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani, ancora molto diffuso sul territorio.
La nuova campagna della Polizia di Stato contro le truffe agli anziani
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, è stata lanciata una nuova campagna di sensibilizzazione, con la diffusione di uno spot televisivo e social, per informare i cittadini sui rischi legati alle truffe che colpiscono soprattutto le persone più vulnerabili. L’obiettivo è quello di fornire strumenti di prevenzione e incoraggiare la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
Lo spot racconta due tipiche modalità di truffa: quella del finto corriere e quella dell’amico che chiede denaro per un familiare della vittima, falsamente coinvolto in un grave incidente. Attraverso una narrazione semplice e diretta, viene mostrato come la prevenzione e la prontezza nel riconoscere i tentativi di raggiro possano fare la differenza.
Il ruolo della prevenzione e della solidarietà
La Polizia di Stato ha sottolineato l’importanza della prevenzione come primo strumento di difesa contro le truffe. Il messaggio non è rivolto solo agli anziani, ma anche ai loro familiari e ai vicini di casa, affinché si crei una rete di protezione attiva e consapevole. La solidarietà e il controllo del vicinato diventano elementi fondamentali per garantire la sicurezza delle persone più fragili.
Nello spot, la protagonista Gina, un’anziana donna, riesce a non cadere nella trappola dei malviventi: chiude la porta in faccia al truffatore e chiama la Polizia di Stato, che interviene prontamente e arresta il responsabile. Nel finale, la testimonial Myrta Merlino invita tutti a non lasciarsi ingannare e a rivolgersi alle forze dell’ordine in caso di necessità.
L’operazione della Squadra Mobile: arrestato il falso tecnico del gas
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’indagine che ha portato all’arresto del falso tecnico del gas è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino italiano, gravemente indiziato di aver commesso, insieme a un familiare, cinque furti aggravati in abitazione (di cui quattro consumati e uno tentato), tutti ai danni di persone anziane.
L’attività investigativa, avviata lo scorso anno, ha permesso di ricostruire il modus operandi dei malviventi: fingendosi tecnici dell’impianto di riscaldamento, si presentavano nelle case delle vittime con la scusa di dover controllare le tubature. Una volta ottenuta la fiducia degli anziani, riuscivano a introdursi nelle abitazioni e a impossessarsi di gioielli, denaro e oggetti di valore.
Le indagini e il sequestro di beni
Gli investigatori hanno potuto identificare i presunti responsabili grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi delle abitazioni colpite. Analizzando i veicoli utilizzati dai sospetti, la polizia è riuscita a risalire alla loro identità e a contestare loro cinque furti, per un valore complessivo di circa 20.000 euro tra gioielli e contanti. Gli oggetti sottratti avevano anche un rilevante valore affettivo per le vittime.
Il Tribunale di Torino, valutando i gravi indizi di colpevolezza raccolti, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi, inoltre, è stata eseguita una perquisizione delegata nell’ambito dello stesso procedimento penale, che ha portato al sequestro di due veicoli, alcune targhe clonate, una pistola a salve “scacciacani” completa di caricatore e sei cartucce inesplose, indumenti per il travisamento, radio ricetrasmittenti, la somma in contanti di circa 25.000 euro e alcuni monili, sui quali sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza illecita.
La situazione giudiziaria e la presunzione di innocenza
Il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati fino alla sentenza definitiva. La Polizia di Stato ribadisce che nessuno è solo di fronte a questo tipo di reati e invita i cittadini a segnalare ogni situazione sospetta, contribuendo così a rendere più sicure le comunità.
L’operazione condotta a Torino rappresenta un importante passo avanti nella lotta alle truffe ai danni degli anziani e conferma l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare questi reati che minano la sicurezza e la serenità delle persone più deboli.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.