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NOTIZIE 15 LUGLIO 2025

Falso nipote ricoverato in ospedale: sventata truffa da 18.000 euro a un'anziana

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Un tentativo di truffa ben orchestrato è stato sventato nella giornata di venerdì 11 luglio 2025 a Brescia, grazie al sangue freddo di un’anziana signora e all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Sempre più spesso si verifica questa tipologia di inganno, che colpisce prevalentemente gli anziani soli e fa leva sull’emotività e il senso di urgenza.

Truffa del falso nipote, il caso dell’anziana a Brescia

La vittima ha ricevuto una telefonata da un uomo che, con tono concitato, si è presentato come suo nipote, dicendo di trovarsi in ospedale e di aver bisogno urgente di cure. La donna, inizialmente sconvolta, è stata subito dopo contattata da un secondo interlocutore, che si è spacciato per un “caporeparto” dell’ospedale. Quest’ultimo le ha spiegato che per salvare il giovane servivano tre iniezioni provenienti dalla Svizzera, dal valore complessivo di 18.000 euro, non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.

L’uomo ha quindi avvisato la donna che a breve un “cassiere” dell’ospedale si sarebbe presentato presso la sua abitazione per ritirare la somma in contanti.

Nonostante l’agitazione e l’istinto di aiutare il presunto nipote, l’anziana ha trovato il coraggio di telefonare alla Centrale Operativa della Questura, confidando i propri sospetti. La polizia ha immediatamente attivato le pattuglie, posizionando le forze nei pressi dell’abitazione e monitorando la zona tramite le telecamere di videosorveglianza.

Dopo pochi minuti, il presunto cassiere ha citofonato cercando di entrare in casa. Ma ad attenderlo c’erano gli agenti, che lo hanno bloccato e arrestato dopo un breve tentativo di fuga. L’uomo ora dovrà rispondere di tentata truffa aggravata.

Come funziona la truffa del falso nipote: paura, urgenza e fragilità

Questa tipologia di truffa — nota anche come “truffa del falso nipote” — si basa su uno schema psicologico ben preciso: colpire la vittima in un momento di forte emotività, evocando scenari drammatici e facendo leva sul senso di urgenza.

I truffatori studiano attentamente il bersaglio, spesso una persona anziana, sola e vulnerabile. Il primo contatto avviene con una telefonata in cui il truffatore finge di essere un familiare (solitamente un nipote) coinvolto in un incidente, un arresto o, come in questo caso, un ricovero ospedaliero. L’obiettivo è spingere la vittima a sospendere ogni forma di ragionamento critico, agendo d’impulso per “salvare” il proprio caro.

Una seconda voce, quella del finto medico, avvalora il racconto e introduce l’elemento economico: cure non coperte, spese urgenti, farmaci introvabili. A quel punto, viene chiesto il denaro in contanti, che un complice passerà a ritirare a domicilio.

Il meccanismo sfrutta tre fattori fondamentali:

  • emotività: il legame affettivo con il presunto familiare;
  • senso di urgenza: la pressione del “non c’è tempo da perdere”;
  • isolamento: la mancanza di una rete sociale pronta a offrire supporto o un parere razionale.

Come riconoscere queste truffe e cosa fare per proteggersi

La prevenzione è l’arma più efficace contro questo genere di raggiri. Ci sono segnali ricorrenti che possono aiutare a smascherare la truffa e comportamenti da tenere sempre a mente:

  • diffidare dalle richieste di denaro avanzate per telefono, soprattutto se accompagnate da storie drammatiche e pressioni emotive;
  • non fornire mai informazioni personali, come nomi di parenti, indirizzi o numeri di telefono, a sconosciuti al telefono;
  • chiedere sempre conferma a un altro familiare, una semplice telefonata può smascherare l’inganno;
  • contattare subito le forze dell’ordine al primo dubbio, è meglio perdere qualche minuto per una verifica che rischiare una truffa;
  • parlare con i propri cari: figli e nipoti dovrebbero affrontare il tema, spiegando le truffe e raccomandando calma e prudenza.

Le autorità consigliano inoltre di installare un citofono con videocamera e, se possibile, di non conservare grandi somme di denaro in casa.

Falso nipote ricoverato in ospedale: sventata truffa da 18.000 euro a un'anziana
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