L’influenza aviaria negli Stati Uniti sta rendendo le uova un bene di lusso e introvabile. La soluzione, per molti consumatori americani, è stata quella di andare direttamente alla fonte, ovvero acquistare una gallina. Con una quantità limitata di uova disponibili, l’Usda ha previsto che i prezzi delle uova saliranno fino al 20% nel 2025. Ma per chi non vuole prendersi un impegno così importante, è nato un servizio di affitto di pollame.
Galline in affitto negli Usa: come funziona il nuovo “servizio”
In particolare nei Paesi anglosassoni e americani le uova sono alla base della colazione delle persone. Rinunciare a questo alimento, per molti, è impensabile. Perciò come fare per evitare di sborsare cifre esageratamente alte? La soluzione è affittare una gallina.
Negli Usa nel 2013 è stata fondata Rent The Chicken, una società che si impegna a offrire alle persone la possibilità di provare ad avere galline da cortile per uova fresche senza un impegno a lungo termine.
Praticamente si affittano le galline per avere le uova fresche e direttamente dalla fonte. La società assicura che si ottengono una dozzina di uova a settimana se se ne allevano due e il doppio se se ne allevano quattro.
A causa dell’aumento dei casi di influenza aviaria e del conseguente aumento dei prezzi delle uova, la società sta ricevendo un altissimo numero di richieste e sono quasi finite le galline disponibili per l’affitto.
I prezzi partono da circa 500 dollari per un periodo di affitto di 5/6 mesi. Questa tariffa una tantum per la maggior parte dei pacchetti standard include due galline, un pollaio, becchime e un manuale di istruzioni.
Sebbene il servizio possa sembrare meno economico rispetto all’acquisto delle uova in negozio, gli americani sembrano preferirlo per avere più sicurezza sul prodotto e per essere certi di avere sempre uova a disposizione quando scarseggiano negli scaffali dei supermercati.
Perché i prezzi delle uova sono aumentati così tanto
Gli Stati Uniti stanno affrontando una vera e propria “crisi delle uova”. I prezzi sono saliti alle stelle con un aumento di circa il 65% rispetto all’anno scorso. Oggi una confezione da 12 uova è arrivata a costare 4,95 dollari, il prezzo più alto di sempre, anche di più del precedente record di gennaio 2023, quando il prezzo medio era di 4,82 dollari.
I fattori che hanno causato questo aumento sono diversi. Oltre all’inflazione, la causa principale è, come già detto, l’epidemia d’influenza aviaria in corso in America. Diversi mesi fa il virus è stato rilevato anche in diversi allevamenti di mucche da latte in tutto il Paese.
Tuttavia, è nel settore dell’allevamento di volatili, quindi pollame e tacchini, che l’epidemia sta causando i danni maggiori con numeri mai registrati prima.
Secondo i dati del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), tra novembre 2024 e gennaio 2025 più di 20 milioni di galline ovaiole sono morte negli Stati Uniti a causa dell’influenza aviaria. Il più duro colpo al settore dall’inizio della produzione di uova negli Stati Uniti.
Dall’inizio dell’epidemia, l’America del Nord ha perso oltre 163 milioni di polli, tacchini e altri uccelli a causa della diffusione di casi d’influenza aviaria e la ripresa da un’epidemia di questo tipo richiede mesi, poiché le fattorie devono sopprimere gli uccelli infetti, disinfettare le strutture e introdurre nuovi stormi prima che la produzione di uova possa riprendere.