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Femmincidio di Susy Carbone a Rivalta, parla la vicina di casa: "Alessandro Raneri era schivo e molto geloso"

Rivalta, femminicidio di Susy Carbone. Parla la vicina di casa: "Alessandro Raneri schivo e geloso"

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

"Era schivo e piuttosto geloso". A parlare è la vicina di casa di Susy Carbone e Alessandro Raneri, protagonisti di un drammatico omicidio – suicidio a Rivalta, in provincia di Torino. Lei, 54 anni, è stata uccisa da lui con diverse coltellate. Dopo il femminicidio l’elettricista 55enne si è tolto la vita. I due stavano assieme da 7 anni ed entrambi avevano avuto figli da precedenti relazioni.

Femminicidio a Rivalta, parla la vicina di Susy Carbone e Alessandro Raneri

"Sì, li conoscevo da tanto tempo perché sono venuta qui ad abitare prima di loro". Così la vicina di casa di Susy e Alessandro raggiunta dai microfoni di Pomeriggio Cinque.

"Lui – ha aggiunto la donna – era un personaggio un po’ schivo, dovevi essere sempre tu a salutarlo per primo. Non era facile per una persona".

"Se li ho mai sentiti litigare? No, ma avevo sentito parole dette da lui che era piuttosto geloso e magari anche mentalmente instabile. Ha smesso anche di prendere i farmaci che io sappia", ha concluso la vicina della coppia deceduta.

Susy carbone è stata massacrata

Il cadavere di Susy è stato trovato giovedì 26 giugno, nell’abitazione in cui viveva con Raneri. La 54enne è stata massacrata nella mansarda della casa a due piani in via XXV Aprile 23. Il compagno l’ha assassinata colpendola con decine di coltellate sferrate al collo e alla nuca.

Raneri si è successivamente recato al lago Grande di Avigliana, ha posteggiato nell’area dei pontili, si è tolto i vestiti sulla passerella e si è suicidato lanciandosi in acqua, senza più riemergere, probabilmente dopo aver ingerito una massiccia dose di farmaci.

Rivalta, carabinieri sul luogo del delitto

In casa i carabinieri di Orbassano e Moncalieri non hanno rinvenuto alcun biglietto d’addio. Anche l’arma del delitto non è ancora stata trovata. Verosimilmente Raneri avrebbe commesso il crimine con un grosso coltello da cucina.

Dalle prime indagini è emerso che il 55enne soffriva di disturbi psichiatrici. Era infatti in cura presso il Centro di salute mentale a causa di una profonda depressione da cui era stato travolto circa 5 anni fa, quando aveva perso il lavoro.

Sempre secondo le prime ricostruzioni, Raneri avrebbe interrotto le cure per molto tempo. Sembra però che nell’ultimo mese le avesse riprese.

L’amica di Susy: "Lui non sembrava pericoloso"

"Era stata proprio Susy a convincerlo a tornare dalla sua psichiatra — ha raccontato la migliore amica di Susy —. Lui non sembrava pericoloso, era pacifico, a volte persino apatico".

E ancora: "Ma mercoledì sera ci aveva telefonato per dirci che sarebbe andato a cena con un amico. Era allegro e anche Susy era sollevata. Invece ha fatto una fine orribile".

Susy e Alessandro facevano coppia da 7 anni. Lei aveva un figlio di 27 anni avuto da un precedente matrimonio. Anche il compagno era padre di una giovane di 15 anni.

ANSA/Facebook di Susy Carbone

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