Il video del sequestro di 72 kg di carne in una casa di riposo a Catania, in che condizioni era il cibo
Controlli a Catania: sequestrati 72 chili di carne e sanzioni per frode e sicurezza in una casa di riposo.
1500 euro di sanzioni a una casa di riposo privata a Catania. La task force coordinata dalla Polizia di Stato ha effettuato un controllo approfondito per verificare il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro.
Operazione congiunta delle forze dell’ordine
Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione ha coinvolto diverse unità, tra cui i poliziotti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Divisione Anticrimine della Questura di Catania, il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, i medici dell’Asp del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal, il Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica Veterinaria, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e la Polizia Locale.
Controlli igienico-sanitari e sicurezza alimentare
La verifica ha avuto come obiettivo principale il controllo delle condizioni igienico-sanitarie della cucina e dei locali che ospitano quasi 60 anziani. Particolare attenzione è stata posta sulla qualità e genuinità degli alimenti destinati agli ospiti, per garantire la loro salute e sicurezza alimentare.
Sequestro di carne e denuncia per frode
Durante i controlli, il Corpo Forestale e il servizio Veterinari hanno riscontrato nei congelatori la presenza di 72 chili di carne mista congelata in modo non conforme alla normativa vigente. La carne è stata sequestrata a scopo preventivo per evitare che venisse servita agli anziani. Il titolare della casa di riposo è stato denunciato in stato di libertà per frode in commercio, con una sanzione amministrativa di 1500 euro per la mancanza di tracciabilità degli alimenti.
Verifiche sulla sicurezza della struttura
Le verifiche hanno riguardato anche la sicurezza della struttura. I tecnici dello Spresal hanno controllato l’intero edificio, riscontrando la mancata revisione degli estintori, che ha portato a una sanzione amministrativa di 1700 euro.
Irregolarità nei contratti di lavoro
L’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha accertato la presenza di un lavoratore “in nero” presso la struttura, elevando una sanzione di 1950 euro. Altri lavoratori hanno dichiarato di lavorare più ore rispetto a quanto previsto nel contratto, e sono previsti ulteriori approfondimenti.
Conclusioni dell’operazione
La task force non ha riscontrato anomalie nelle condizioni igieniche degli ambienti e delle stanze, né nella pulizia dell’immobile e delle cucine. L’operazione ha messo in luce la necessità di mantenere alti standard di sicurezza e igiene nelle strutture che ospitano persone anziane.
Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale della Polizia di Stato.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.