Kata scomparsa a Firenze, portata via dall'ex hotel: la Procura diffonde due immagini per riconoscerla
Che fine ha fatto Kata? Due anni dopo la scomparsa della bambina dall'ex hotel Astor di Firenze la Procura diffonde nuove immagini e un appello
Sono passati quasi due anni dalla scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, nota alla stampa come Kata, dall’ex hotel Astor di Firenze. Da quel 10 giugno 2023 della piccola non si hanno più notizie, ma la Procura non ha mai smesso di indagare sulla sua sparizione. Per questo ha diffuso due foto per favorire i possibili avvistamenti della bambina, con una foto scattata nel periodo della scomparsa e una elaborata digitalmente per intuire le sue fattezze due anni dopo.
- L'appello della Procura di Firenze
- Kata portata fuori dall'hotel Astor?
- Le ricerche
- Le quattro piste
L’appello della Procura di Firenze
Che fine ha fatto Kata? La Procura della Repubblica di Firenze non ha mai smesso di cercare la piccola, scomparsa il 10 agosto 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze.
Per questo gli inquirenti, in un comunicato stampa firmato dal procuratore Filippo Spiezia, hanno diramato due foto che potrebbero favorire eventuali avvistamenti della bimba svanita nel nulla.
La prima ritrae Kata in uno scatto originale del 2023. La seconda è un’elaborazione digitale, una age progression che mostra come potrebbe essere oggi l’aspetto della bambina.
Nella nota della Procura viene fatto appello a chiunque abbia informazioni a rivolgersi “al reparto operativo del comando provinciale Carabinieri di Firenze, rivolgendosi al numero 0552061“.
Kata portata fuori dall’hotel Astor?
Secondo la Procura rappresentata da Filippo Spiezia, la piccola sarebbe stata portata fuori dall’ex hotel Astor lo stesso 10 giugno 2023, quando della bambina si persero le tracce.
Come riporta Adnkronos, secondo gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri la piccola sarebbe stata trasportata all’esterno senza passare per gli ingressi principali della struttura occupata abusivamente. Il suo passaggio, infatti, non è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza puntate sulle vie Maragliano e Boccherini. Per questo gli inquirenti ipotizzano che Kata sia stata portata fuori dall’ex Astor scavalcando un muro di recinzione che delimita il cortile interno della struttura.
Successivamente i presunti rapitori potrebbero essere passati lungo un’area condominiale in prossimità del luogo interessato poi proseguire lungo via Monteverdi e allontanarsi con la piccola.
Le ricerche
Le ricerche di Kata si sono estese dal territorio nazionale a quello internazionale. Numerosi sono stati gli avvistamenti della piccola, ma questi non hanno portato ad alcuna direzione.
Quando Kata è scomparsa aveva solo cinque anni. La piccola viveva nell’ex hotel Astor, nella zona nord di Firenze. La struttura era occupata abusivamente da famiglie sudamericane, albanesi e romene. Tra le piste battute dagli inquirenti c’è quella di una ripercussione per il racket degli affitti.
Le ultime immagini di Kata prima della scomparsa sono state immortalate alle 15:01 da una telecamera di videosorveglianza installata su una gioielleria e puntata su via Boccherini. Nel filmato si vede la piccola mentre si allontana dal gruppo del fratellino e infila la porta del cortile della struttura. Da quel momento si perdono le tracce di Kata. I genitori della bimba, poco dopo la scomparsa, hanno tentato il suicidio.
Le quattro piste
La pista della vendetta per il racket degli affitti è una delle quattro ipotesi emerse in due anni di indagini. Secondo un’altra teoria, dietro la sparizione di Kata potrebbe esserci un’aggressione a sfondo sessuale dal momento che all’interno dell’ex hotel Astor si sarebbero consumati episodi simili in precedenza.
Non si esclude, inoltre, l’ipotesi di uno scambio di persona o di un rapimento legato al traffico di droga.