Denise Pipitone scomparsa da 21 anni, Piera Maggio in lacrime a Chi l'ha visto: "Era veramente abominevole"
Piera Maggio a Chi l’ha visto? mostra la nuova foto di Denise Pipitone, oggi 25enne. “La cerco viva, fino a prova contraria”, dice la madre
Piera Maggio, ospite a Chi l’ha visto?, torna a parlare dei primissimi giorni della scomparsa, del senso di smarrimento e della difficoltà di svelare la verità. La nuova immagine di Denise Pipitone, a 25 anni, è la più realistica. La madre continua a cercarla viva. “È stato abominevole”, commenta, riferendosi a chi con cattiveria ha sospettato di lei e della sua famiglia. “Ora sto pagando la mia schiettezza”, dice, ma aggiunge che non erano illazioni.
Nuovo invecchiamento di Denise dopo 21 anni
Piera Maggio, a distanza di 21 anni dalla scomparsa della figlia Denise Pipitone, ha deciso di far realizzare un nuovo invecchiamento fotografico a un’esperta americana. L’obiettivo è quello di ottenere una nuova immagine della non più piccola Denise, che quest’anno ha o avrebbe compiuto 25 anni.
Una scelta, spiega la madre, che nasce dalla volontà di cercarla come se fosse ancora viva. “Fino a prova contraria, io mia figlia la cerco viva”, racconta. Anche perché, come aggiunge, non c’è una prova concreta che Denise non sia più in vita. Ventuno anni sono molti, ma “al di là di tutto, a spingerci è la speranza e la volontà di crederci”.
Facebook Piera Maggio
Il primo age progression è stato fatto in Italia per mostrare una Denise di 8 anni, poi ancora nel 2014, non più una bambina ma un’adolescente. La stessa esperta americana ha ricostruito il volto di Denise a 20 e 25 anni.
La bambina in Marocco
Durante la puntata di Chi l’ha visto?, Piera Maggio ha rivisto le immagini del viaggio in Marocco, alla ricerca di una bambina che sembrava essere sua figlia. Racconta che, appena arrivata sul posto e dopo averla vista dal vivo, ha capito subito che non si trattava di lei.
A quel punto ha preso comunque la bambola che aveva portato e gliel’ha data. Mentre parla, la donna è commossa. “È pesante il dopo”, dice. Le segnalazioni possono ferire molto, perché alimentano la speranza, ma fino a oggi non hanno dato risultati.
“Ci siamo messi uno scudo davanti – spiega Piera – perché non vogliamo soffrire oltre”. L’avvocato Giacomo Frazzitta ricorda che, nel corso degli anni, hanno incontrato, proprio su questo tema delle segnalazioni, molte persone “aride”.
La cattiveria
Nel corso degli anni la famiglia di Denise Pipitone non è stata solo aiutata e confortata. Come spiega l’avvocato Frazzitta, lungo il cammino hanno incontrato persone “cattive e aride”. Parla di un caso quasi unico in Italia.
Maggio aggiunge che fin dall’inizio, dai primissimi appelli, c’è chi ha messo in dubbio la sua versione. “Pensavano mentissi – racconta – ed è stato abominevole”.
La mamma di Denise conclude: “È dura, stiamo lottando continuamente, abbiamo dei muri di gomma. Forse un giorno dirò molto di più. Sto pagando amaramente per la mia schiettezza”.
IPA