Malattia Bruce Willis, starebbero peggiorando demenza e afasia: l'attore faticherebbe a parlare e a muoversi
Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe stato un ulteriore peggioramento nella malattia di Bruce Willis. L'attore soffre di demenza fronto-temporale
Peggiora la malattia di Bruce Willis: i media americani rivelano che l’attore non riuscirebbe più a leggere o camminare. Willis aveva già smesso di parlare. L’attore è stato colpito da demenza fronto-temporale, una condizione neurodegenerativa causata dalla degenerazione dei lobi frontali e temporali del cervello.
- La malattia di Bruce Willis peggiora
- Dall'afasia alla demenza fronto-temporale
- Cos’è la demenza fronto-temporale
La malattia di Bruce Willis peggiora
La famiglia Willis non ha confermato ufficialmente le indiscrezioni in merito alla salute del congiunto.
Sono numerose le testate che hanno riportato notizie in merito alle condizioni di Bruce Willis, fra cui il Chicago Tribune.
In uno scatto pubblicato sull’account ufficiale dell’attore, si vede Bruce con la figlia accompagnati dalla frase: “Non servono parole, lei si sente al sicuro e amata”.
In un’altra immagine, la moglie Emma Heming lo accarezza sul volto, scrivendo: “L’amore non ha bisogno di parole. A volte basta un tocco”.
Dall’afasia alla demenza fronto-temporale
Frasi semplici che si riferiscono all’afasia che ha spento la voce dell’attore nel 2022. Nel 2023 la diagnosi di demenza fronto-temporale.
A gennaio 2025 Bruce Willis era apparso in un video in cui ringraziava i soccorritori dopo gli incendi a Los Angeles.
Ad aprile la famiglia Willis aveva rassicurato i fan dichiarando che, sebbene la malattia fosse in progressione, le condizioni dell’attore erano stabili.
I familiari avevano sottolineato l’importanza del loro legame: “Stiamo affrontando tutto insieme, come una famiglia unita“. Le nuove indiscrezioni, purtroppo, sembrano indicare un significativo peggioramento nel giro di pochi mesi.
Bruce Willis ha compiuto 70 anni a marzo e si è ritirato dalle scene nel 2022, proprio a causa delle difficoltà cognitive legate alla sua malattia.
Cos’è la demenza fronto-temporale
Come riporta l’Iss (Istituto Superiore di Sanità), la demenza fronto-temporale è una malattia che colpisce principalmente la parte frontale e laterale del cervello e causa anormalità del comportamento, della personalità, del linguaggio e del movimento.
La demenza fronto-temporale tende a manifestarsi in persone più giovani dei 65 anni: la maggior parte dei casi accertati riguarda persone tra i 45 e i 65 anni.
La demenza fronto-temporale è causata da un accumulo di proteine all’interno delle cellule del cervello che le danneggia e ne impedisce il corretto funzionamento.
La causa di questo comportamento non è ancora conosciuta, ma si ipotizza un legame con alterazioni nei geni. Ad oggi non ci sono cure, ma solo trattamenti utili a mitigare i sintomi.