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Morte Martina Carbonaro, zio di Alessio Tucci choc: "Reazione che ha avuto può starci, fa rabbia il dopo"

Lo zio di Alessio Tucci lo considera "buono come il pane", ma fanno discutere le sue parole sulla reazione che ha portato alla morte Martina Carbonaro

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Durante "Pomeriggio Cinque", uno zio di Alessio Tucci, l’assassino di Martina Carbonaro, ha spiegato il clima di incredulità vissuto dalla famiglia dopo la tragedia: un delitto apparentemente imprevedibile, conoscendo il ragazzo. Alcune dichiarazioni fanno però discutere, nel momento in cui lo zio ha sostenuto di comprendere, in qualche modo, il gesto come un "attimo di follia".

Martina Carbonaro, parla lo zio di Alessio Tucci

Neanche la famiglia di Alessio Tucci riesce a spiegarsi la morte della giovanissima Martina Carbonaro. I genitori e i parenti stretti sono stati a loro volta travolti da un delitto inspiegabile, commesso da un giovane descritto come un "bonaccione".

Intercettato dalla redazione di "Pomeriggio 5", lo zio di Tucci ha espresso incredulità e rabbia, non riuscendo a trovare risposte, se non spiegandosi il gesto come una sorta di "momento di follia".

Il commento dello zio sulla reazione

Lo zio di Alessio Tucci non accetta ciò che ha fatto il nipote. Eppure, un passaggio della sua intervista appare controverso.

"Quello che mi ha fatto rabbia è il dopo" ha affermato "perché uno può avere una reazione, diciamo, come l’ha avuta. Può essere: attimi di follia, lancio una pietra, me ne scappo…".

Per l’uomo, quindi, l’atto in sé, quello di uccidere Martina Carbonaro è in qualche modo più comprensibile del comportamento tenuto in seguito dal ragazzo. "Quello che ha fatto un po’ rabbia è stato il dopo, l’appuntamento e varie cose. Per queste cose qui non lo perdono, non me l’aspettavo proprio da lui, era un bonaccione".

Il profilo di Alessio Tucci

Per come era conosciuto dallo zio, Alessio Tucci non sarebbe mai dovuto essere in grado di compiere un delitto simile. "Posso solo garantirvi che Alessio l’ho visto crescere" ha spiegato "non se lo aspettava nessuno in famiglia un fatto del genere. Buono come il pane, veramente. Sono so cosa l’ha portato a fare un gesto simile".

"Mia cugina, la mamma, sta molto male: ha paura che venga fatto qualcosa al figlio" ha aggiunto, spiegando poi, in risposta a domanda precisa, che non sa se riuscirà mai a perdonare il nipote per quello che ha fatto.

L’autopsia di Martina Carbonaro

Nel frattempo, l’autopsia sul corpo di Martina Carbonaro ha rivelato che la ragazza è morta dopo un’agonia, con quattro gravi ferite alla testa e una frattura cranica con emorragia.

Tucci l’ha colpita con una pietra e l’ha nascosta, ma ha sostenuto che fosse già morta. Il corpo della ragazza è stato poi rinvenuto in un sacco della spazzatura, in un casolare abbandonato.

ANSA

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