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Siena, fanno il cambio nei corridoi dell’università: uno entra all’esame col documento dell’altro, scoperti

Due giovani sono stati denunciati a Siena per sostituzione di persona: tentavano di superare l’esame di italiano per il permesso di soggiorno.

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Virgilio Notizie

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Due giovani sono stati denunciati per sostituzione di persona dopo aver tentato di superare un esame universitario con uno scambio di identità. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi presso l’Università per Stranieri di Siena, dove un cittadino kosovaro di 22 anni e un cittadino italiano di origine boliviana di 31 anni sono stati scoperti dalla Polizia di Stato mentre cercavano di aggirare le regole per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. Secondo quanto si apprende dal sito della Polizia di Stato, i due sono stati identificati e denunciati dopo che i responsabili dell’Ateneo hanno notato l’irregolarità durante la sessione d’esame.

La scoperta durante la sessione d’esame

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, la vicenda ha avuto inizio quando il giovane kosovaro si è presentato regolarmente alla sessione d’esame di lingua italiana presso l’Università per Stranieri di Siena. Dopo aver effettuato la registrazione con i propri documenti, il ragazzo si è allontanato, lasciando che il suo amico, un cittadino italiano di origine boliviana di 31 anni, prendesse il suo posto in aula per sostenere la prova al suo posto.

L’intervento dei responsabili dell’Ateneo

La sostituzione non è però sfuggita all’attenzione dei responsabili dell’Ateneo, che hanno riconosciuto il cittadino boliviano poiché in passato aveva già sostenuto un esame di lingua propedeutico al rilascio della cittadinanza italiana. Insospettiti dalla mancata somiglianza tra il candidato e la foto sul documento d’identità, i responsabili hanno chiesto spiegazioni. In un primo momento, il 31enne ha tentato di fornire giustificazioni poco convincenti, ma successivamente ha ammesso di essersi sostituito all’amico per aiutarlo a superare l’esame.

L’arrivo della Polizia e le ammissioni

Allertati dal personale universitario, gli agenti della DIGOS della Questura di Siena sono intervenuti tempestivamente. I due giovani sono stati fermati e identificati. Durante il confronto con gli agenti, entrambi hanno confermato le proprie responsabilità, spiegando le motivazioni che li avevano spinti a tentare la sostituzione di persona. Il giovane kosovaro ha raccontato di aver ceduto il proprio documento all’amico nei corridoi dell’Università, subito dopo la fase di identificazione, nella speranza che questi potesse superare l’esame al suo posto.

Il motivo del tentativo di frode

Il superamento dell’esame di lingua italiana rappresentava per il cittadino kosovaro un requisito fondamentale per ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. Tuttavia, le difficoltà incontrate con la lingua italiana lo avevano spinto a cercare una soluzione alternativa, coinvolgendo l’amico nella tentata sostituzione di persona. L’obiettivo era quello di aggirare le regole e ottenere il titolo necessario per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.

Le conseguenze legali

Al termine delle verifiche, gli agenti della DIGOS hanno proceduto a denunciare entrambi i giovani per il reato di sostituzione di persona. Inoltre, il cittadino kosovaro di 22 anni è stato segnalato al locale Ufficio Immigrazione per i provvedimenti di competenza in merito alla sua permanenza in Italia. L’episodio ha messo in luce i rischi e le conseguenze legate al tentativo di eludere le procedure previste dalla legge per il rilascio dei permessi di soggiorno.

Il tentativo di superare esami o ottenere certificazioni attraverso la sostituzione di persona non è un fenomeno isolato. Le autorità invitano a prestare la massima attenzione e a segnalare eventuali irregolarità per tutelare la trasparenza e la correttezza delle procedure. L’Università per Stranieri di Siena continuerà a vigilare affinché episodi simili non si ripetano, garantendo la regolarità degli esami e la sicurezza degli studenti.

IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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