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Simona Cinà morta in piscina a Palermo, segno sulla nuca svelato dall'autopsia: "Potrebbe aver perso i sensi"

L'autopsia sul corpo di Simona Cinà, morta in piscina a Palermo, ha stabilito che è deceduta per annegamento ma è stato trovato un segno sulla nuca

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

L’autopsia eseguita sul corpo di Simona Cinà, la giovane pallavolista morta in piscina durante una festa a Palermo, ha rivelato che la ragazza è deceduta per annegamento. L’esame, però, ha evidenziato anche un piccolo segno sulla nuca. Uno degli avvocati della famiglia, Gabriele Giambrone, ha detto: “Potrebbe essere scivolata in acqua, aver battuto la testa e perso i sensi”.

La morte di Simona Cinà in piscina durante una festa a Palermo

Simona Cinà, 20 anni, pallavolista, è morta lo scorso 2 agosto durante una festa di laurea di due suoi amici in una villa a Bagheria, in provincia di Palermo.

La giovane è stata ritrovata senza vita sul fondo della piscina della villa. Nessuno dei presenti si sarebbe accorto di nulla.

Gli zii di Simona Cinà mentre parlano con i giornalisti dopo l’autopsia eseguita sul cadavere della nipote.

Cosa è emerso dall’autopsia sul corpo di Simona Cinà

Dall’autopsia effettuata sul corpo senza vita di Simona Cinà è emerso che la giovane pallavolista è morta per annegamento.

L’esame eseguito dai quattro medici legali consulenti della Procura di Termini Imerese, che sul caso ha aperto un fascicolo d’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti, ha rilevato acqua nei polmoni della ragazza.

Gli esami radiologici, condotti nella serata di lunedì al Policlinico di Palermo, hanno escluso l’esistenza di fratture. Anche l’esistenza di malformazioni cardiache silenti e l’infarto sono stati esclusi dagli esperti.

L’autopsia, come riportato dal Corriere della Sera, avrebbe evidenziato un piccolo segno sulla nuca della pallavolista morta. “Potrebbe essere scivolata in acqua, aver battuto la testa e perso i sensi”, ha dichiarato uno degli avvocati della famiglia, Gabriele Giambrone.

I consulenti incaricati dai pm di Termini Imerese, però, sarebbero restii a credere alla dinamica descritta dal legale.

L’ipotesi più probabile sulla morte di Simona Cinà

Stando al Corriere della Sera, l’ipotesi al momento ritenuta più probabile è che Simona Cinà, mentre stava facendo il bagno in piscina (i soccorritori l’hanno ritrovata in bikini), si sia sentita male perché aveva bevuto troppo o perché aveva assunto, forse a sua insaputa, una droga e che sia svenuta e annegata nel giro di pochi minuti.

Chiarimenti decisivi in tal senso sono attesi tra 45 giorni, quando arriverà l’esito degli esami tossicologici.

ANSA / Instagram y.symi

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