Ventenne non dà tregua alla sua ex fidanzata ad Andria e scattano le manette, così ha continuato a molestarla
Un ventenne di Andria è stato arrestato per violenza di genere dopo aver violato il divieto di avvicinamento alla ex. Decisivo l'intervento dei Carabinieri.
Un ventenne pregiudicato è stato sottoposto agli arresti domiciliari ad Andria per reiterate violazioni del divieto di avvicinamento alla ex fidanzata. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Trani, è stato eseguito nella serata di ieri dai Carabinieri, dopo che il giovane aveva tentato nuovi approcci nonostante le misure cautelari già in atto.
L’intervento dei Carabinieri e la fonte della notizia
Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, l’operazione si è svolta nella serata di ieri, quando i militari della Stazione di Andria hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare nei confronti di un giovane ventenne, già noto alle forze dell’ordine. Il ragazzo, pregiudicato e residente nel territorio, era già sottoposto al divieto di avvicinamento alla persona offesa, la sua ex fidanzata, coetanea e vittima di precedenti condotte moleste.
Le motivazioni dell’arresto
L’arresto domiciliare è stato disposto dal Tribunale di Trani a seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte. Il giovane avrebbe tentato nuovi approcci e si sarebbe presentato nei pressi dell’abitazione della ex compagna, nonostante il divieto in vigore. Questi comportamenti hanno fatto scattare l’aggravamento della misura cautelare, a tutela della vittima e in risposta a una situazione di violenza di genere che si protraeva da tempo.
Il ruolo dell’Arma nella tutela delle vittime
Come indicato dal portale ufficiale dei Carabinieri, dietro questa vicenda si cela l’impegno costante dell’Arma nel garantire protezione e ascolto alle vittime di reati come la violenza di genere. La Stazione di Andria ha fatto della conoscenza del territorio e della vicinanza alle persone un punto di forza, trasformando la legge in uno strumento concreto di fiducia e protezione. In questo caso, la vittima non è stata lasciata sola dopo il primo episodio, ma ha potuto contare sulla presenza e sull’intervento tempestivo dei militari.
I numeri dell’impegno contro la violenza di genere
Dall’inizio dell’anno, le caserme dell’Arma della provincia BAT hanno raccolto 170 denunce per reati legati alla violenza di genere. Sono stati effettuati 8 arresti in flagranza di reato, 19 ordinanze cautelari, 28 divieti di avvicinamento e 3 aggravamenti di misura. Questi dati testimoniano una costante e concreta azione di vicinanza alle vittime, che si traduce in risposte efficaci e tempestive alle richieste d’aiuto.
La centralità delle relazioni umane nella sicurezza
Contrastare la violenza di genere significa soprattutto garantire che ogni richiesta d’aiuto venga ascoltata e che ogni paura sia accolta con rispetto. La giustizia, in questi casi, assume il volto umano di chi conosce e vive la comunità, offrendo protezione e sostegno a chi si trova in difficoltà. La sicurezza reale nasce da relazioni autentiche e dalla promessa che nessuno sarà mai lasciato indietro.
La risposta delle istituzioni e il valore della fiducia
La vicenda di Andria rappresenta un esempio concreto di come le istituzioni possano intervenire in modo efficace per tutelare le vittime di reati gravi come la violenza di genere. La luce accesa nella caserma dei Carabinieri ha rischiarato la notte di chi chiedeva solo di essere ascoltata e protetta, confermando l’importanza di una presenza costante e attenta sul territorio.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.