Così due uomini hanno simulato un incidente ad Acireale per truffare una donna, denunciati
Due uomini di Adrano sono stati denunciati per tentata truffa ad Acireale: simulavano incidenti per estorcere denaro a una donna.
Finta collisione stradale e richiesta di denaro sono gli elementi che hanno portato alla denuncia di due uomini adraniti per tentata truffa ad Acireale. I sospettati, di 25 anni e 36 anni, sono stati scoperti grazie all’intervento della Polizia di Stato, che ha impedito il completamento del raggiro ai danni di una donna.
La dinamica della tentata truffa
Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’episodio si è verificato lungo la S.S.114, arteria stradale che attraversa il territorio acese. Una pattuglia delle volanti del Commissariato di pubblica sicurezza di Acireale è intervenuta dopo aver notato un uomo che si dirigeva verso il luogo di un incidente dalla dinamica sospetta. L’uomo, marito della vittima, ha spiegato agli agenti che la moglie era stata coinvolta in un sinistro stradale poco chiaro.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la donna intenta a discutere animatamente con due uomini riguardo a un presunto risarcimento per il danneggiamento dello specchietto retrovisore della loro auto. Secondo la ricostruzione fornita dalla vittima, mentre percorreva la S.S. 114, sarebbe stata affiancata da un’altra vettura con a bordo i due soggetti. Questi ultimi avrebbero sostenuto che la donna avesse urtato e danneggiato lo specchietto della loro automobile, invitandola ad accostare per risolvere la questione.
Una volta scesi dai veicoli, i due hanno chiesto alla donna 80 euro per evitare la segnalazione del sinistro alla compagnia assicurativa. Tuttavia, la vittima, insospettita dalla richiesta e intimorita dalla situazione, ha preferito non cedere e ha dichiarato di voler contattare il marito.
L’intervento della Polizia e l’identificazione
Proprio in quel momento sono arrivati gli agenti del Commissariato di Acireale, che hanno proceduto all’identificazione dei due uomini. Dai controlli effettuati è emerso che entrambi avevano precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per tentata truffa. Inoltre, non sono stati in grado di fornire una spiegazione plausibile circa la loro presenza nel territorio acese.
La consultazione delle banche dati delle forze dell’ordine ha permesso di accertare che i due erano già stati denunciati per episodi analoghi, commessi in diversi comuni della provincia catanese.
La denuncia e le misure di prevenzione
La donna ha formalizzato la denuncia presso il Commissariato, fornendo una dettagliata descrizione dell’accaduto, riconducibile al noto modus operandi della cosiddetta “truffa dello specchietto”. Sulla base degli elementi raccolti, i due uomini sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per tentata truffa in concorso.
Gli atti relativi all’episodio sono stati trasmessi alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, che avvierà l’attività istruttoria per valutare l’eventuale applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno ad Acireale.
Un fenomeno diffuso e l’importanza della prevenzione
Il cosiddetto “trucco dello specchietto” rappresenta una delle tecniche più utilizzate dai truffatori su strada. Consiste nel simulare un urto tra veicoli, spesso impercettibile o inesistente, per poi chiedere un risarcimento immediato in denaro, facendo leva sulla paura di complicazioni assicurative. In questo caso, la prontezza della vittima e il tempestivo intervento della Polizia di Stato hanno impedito che la truffa andasse a segno.
Le forze dell’ordine raccomandano ai cittadini di non cedere mai a richieste di denaro in contanti in situazioni simili e di contattare immediatamente le autorità in caso di dubbi o sospetti.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.