Delitto di Garlasco, parla il padre di Andrea Sempio: "Stiamo tutti male, ci hanno tirato in mezzo"
Delitto di Garlasco, a parlare il padre di Andrea Sempio per lui il figlio "è stato tirato in mezzo". L'intervista
Con poche e forti parole interviene Giuseppe, padre di Andrea Sempio indagato per concorso in omicidio per il delitto di Garlasco. Sottolinea la sofferenza e la frustrazione della famiglia per questo periodo in cui sono, loro malgrado, sotto i riflettori. Lascia parlare gli avvocati riguardo alle presunte prove nei confronti del figlio e sente che Andrea è stato “tirato in mezzo”.
- Lo sfogo del padre di Andrea Sempio
- Il riferimento ad Alberto Stasi
- La scelta di restare in silenzio
Lo sfogo del padre di Andrea Sempio
Nel corso di un’intervista a Morning News Giuseppe Sempio appare provato.
Non si esprime sulla consulenza di parte dei legali di Alberto Stasi sull’impronta 33 che, secondo la loro perizia, sarebbe attribuibile ad Andrea Sempio intrisa di sangue e sudore.
L’uomo si lascia andare all’analisi del periodo che la famiglia sta vivendo “noi non sappiamo nulla, sono quattro mesi che non leggiamo giornali e non guardiamo la tv”.
Il motivo è che preferiscono lasciare che parlino, agiscano e analizzino la situazione esclusivamente gli avvocati scelti da loro a difesa del figlio.
Hanno fiducia nei legali e per questo preferiscono non sapere nulla di quanto emerge, di ufficiale e non, dall’inchiesta in corso e non vogliono entrare nei dettagli.
Il riferimento ad Alberto Stasi
“Ci hanno tirato in mezzo” dice Giuseppe Sempio che ha fiducia negli avvocati, per lui riusciranno a dimostrare l’innocenza di suo figlio.
Il padre di Andrea Sempio non vuole esprimersi nemmeno sulla colpevolezza di Alberto Stasi per la morte di Chiara Poggi, non ne vuole sapere di dare sentenze.
Quello che continua sempre a ribadire nel corso dell’intervista al programma Mediaset è che la famiglia sta vivendo male questo periodo.
La magistratura fa il suo corso, i giornalisti fanno il loro lavoro e loro preferiscono aspettare che passi questa onda mediatica.
La scelta di restare in silenzio
Giuseppe Sempio evita anche di ricostruire la mattinata del 13 agosto 2007 in cui è morta Chiara Poggi.
Lo ha già fatto tra l’altro nel dettaglio la moglie, sempre a Morning News, lui preferisce non ripetere cose già dette più volte sia agli inquirenti che ai media.