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CRONACA ESTERA

Disastro aereo Air India, la denuncia choc del figlio di una delle vittime per "i corpi sbagliati" nelle bare

La denuncia dei parenti di alcune vittime residenti nel Regno Unito: i resti sarebbero stati scambiati all’interno delle bare

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Dai parenti delle vittime del disastro Air India arriva una denuncia choc. I corpi riconsegnati ai familiari all’interno delle bare sarebbero stati scambiati, o almeno una parte di essi. Finora i casi accertati di errore sarebbero due, entrambi riguardanti resti affidati a parenti che vivono nel Regno Unito.

Air India, la denuncia di un parente

Miten Patel, figlio di una delle vittime dell’incidente Air India dello scorso giugno, ha denunciato alla Bbc di aver trovato altri resti, oltre a quelli di sua madre, nella bara che è stata rimpatriata. “Quante altre persone ci sono lì dentro?”, si è chiesto Miten Patel dopo aver ricevuto la risposta del medico legale che ha identificato resti non appartenenti esclusivamente alla madre.

Altri casi di resti scambiati

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, sono almeno due i casi di corpi sbagliati riconsegnati a parenti delle vittime che vivono nel Regno Unito. In alcuni casi i resti di più persone sarebbero stati messi nella stessa bara, mentre in altri i corpi restituiti ai parenti sarebbero completamente errati. Il caso, ovviamente, sta destando scalpore non solo nel Regno Unito ma anche in India.

I resti dell’aereo Air India precipitato il 12 giugno

La possibile causa del disastro Air India

L’incidente dello scorso 12 giugno ha causato la morte di 260 persone. Un aereo della Air India, appena decollato da Ahmedabad e diretto a Londra si è schiantato contro un edificio universitario.

I passeggeri, l’equipaggio e 19 persone a terra sono morte nello schianto. Solo un passeggero, Ramesh Vishwashkumar, è riuscito miracolosamente a salvarsi. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’incidente sarebbe stato causato da uno dei piloti che avrebbe interrotto il flusso del carburante.

Il rapporto dell’Aircraft Accident Investigation Bureau dell’India non ha espresso conclusioni definitive né individuato responsabilità specifiche in merito al disastro. Tuttavia, il documento riporta che uno dei piloti ha chiesto al collega le ragioni dell’interruzione del flusso di carburante, ottenendo come risposta una smentita riguardo tale azione.

La replica del Ministero degli Esteri indiano

In merito allo scambio dei resti delle vittime del disastro Air India, il Ministero degli Esteri indiano ha risposto affermando che tutti i resti sono stati trattati con “massima professionalità e dignità”.

Il Ministero degli Esteri dell’India ha dichiarato di essere in collaborazione con le autorità britanniche per affrontare le questioni evidenziate.

In una comunicazione ufficiale è stato affermato che l’identificazione delle vittime è avvenuta secondo i protocolli previsti e i requisiti tecnici, aggiungendo che tutti i resti sono stati trattati nel rispetto della dignità dei defunti.

ANSA

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