Voli in tilt nel Regno Unito per guasto tecnico, aerei bloccati in pista e disagi per migliaia di viaggiatori
Voli fermi nel Regno Unito a causa di un imprecisato guasto tecnico, disagi per migliaia di viaggiatori
Un imprecisato guasto tecnico ha innescato problemi a tutti i voli in partenza dal Regno Unito. Bloccati temporaneamente i decolli. Lo fa sapere l’autorità dell’aviazione civile, spiegando che l’intoppo è stato risolto, ma che restano numerosi ritardi da smaltire. I disagi hanno colpito “centinaia di migliaia di persone”. Il primo allarme generalizzato è stato diffuso dal National Air Traffic Services dopo una serie di segnalazioni di decolli fermi e di passeggeri bloccati in svariati aeroporti del Regno Unito, da quello londinese di Gatwick, ad altri della capitale, agli scali di Manchester, Liverpool, Edimburgo e Birmingham.
- Regno Unito, voli nel caos: pesanti disagi per i passeggeri
- Migliaia di viaggiatori colpiti dai disagi
- I messaggi delle compagnie aeree e l'ira di Ryanair: "Rolfe si dimetta"
Regno Unito, voli nel caos: pesanti disagi per i passeggeri
Inizialmente, la natura del problema che ha innescato i disagi negli scali britannici lungo la giornata di mercoledì 30 luglio non è stata ipotizzata. Nel frattempo le squadre dei tecnici venivano allertate.
In un secondo momento è stato reso noto che l’allarme è cessato, con l’indicazione che l’intoppo è stato risolto e che alcune partenze sono riprese. Ma i problemi per i passeggeri sono destinati a protrarsi per ore, a causa dell’accumulo dei ritardi.
ANSA
Nats (National Air Traffic Services) ha rivolto un messaggio di scuse a tutti i viaggiatori, consigliando loro di informarsi presso i canali dedicati e sottolineando di non poter dire con certezza al momento quante ore serviranno prima di un “ritorno delle operazioni alla piena normalità”.
Migliaia di viaggiatori colpiti dai disagi
I media britannici hanno spiegato che i disagi hanno coinvolto e coinvolgeranno “centinaia di migliaia di persone” in un autentico “caos” nel pieno delle vacanze estive.
Nel frattempo è stato confermato che il problema che ha bloccato le partenze è stato risolto in vari scali, inclusi quelli londinesi di Heathrow, Gatwick, Stansted e Luton.
Tuttavia, la coda di ritardi da smaltire e le cancellazioni parziali hanno causato problemi destinati a protrarsi per ore.
Si sta verificando quello che viene chiamato “effetto farfalla“, vale a dire che un problema nei cieli, seppur minimo, può innescare sul traffico di una zona più ampia ritardi e cancellazioni anche molto tempo dopo la sua risoluzione.
I messaggi delle compagnie aeree e l’ira di Ryanair: “Rolfe si dimetta”
British Airways precisa come “la grande maggioranza” dei suoi voli abbia subito conseguenze a causa di un problema che “è interamente al di fuori del nostro controllo”. Un problema per il quale il vettore comunque “si scusa con gli utenti”, assicurando di essere impegnato a fare quanto è in suo potere per accelerare una ripresa generalizzata “di tutti i viaggi al più presto possibile”.
Simili messaggi sono stati divulgati da altre compagnie come Easyjet, che invita i propri clienti a controllare lo stato dei rispettivi voli nelle prossime ore.
Ira da parte del direttore operativo di Ryanair, Neal McMahon, che ha lanciato un durissimo attacco all’amministratore delegato di Nats, Martin Rolfe.
“È scandaloso – ha tuonato McMahon – che i passeggeri siano nuovamente colpiti da ritardi e disagi a causa della continua cattiva gestione di Nats da parte di Martin Rolfe. Un altro guasto al sistema ATC ha causato la chiusura dello spazio aereo del Regno Unito, interrompendo i piani di viaggio di migliaia di passeggeri”.
E ancora: “È chiaro che non è stata imparata alcuna lezione dall’interruzione del sistema Nats dell’agosto 2023 e i passeggeri continuano a soffrire a causa dell’incompetenza di Martin Rolfe”.
“Se non si dimetterà a causa di quest’ultima interruzione del sistema che ha nuovamente causato disagi a migliaia di passeggeri, allora il ministro dei trasporti britannico Heidi Alexander dovrà agire senza indugio per rimuoverlo e attuare una riforma urgente del caotico servizio di controllo del traffico aereo, in modo che le compagnie aeree e i passeggeri non siano più costretti a sopportare questi ritardi evitabili causati dai persistenti fallimenti”, ha concluso McMahon.
