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Falso invalido di Avellino faceva la spesa e la caricava sull'auto che guidava lui: deve restituire pensione

Avellino, falso invalido smascherato dalla Finanza: guidava e faceva la spesa. Sequestrati 14mila euro, percepiva la pensione dal 2023

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Per lo Stato era invalido al 100%, con diritto all’indennità di accompagnamento e ai benefici della legge 104 riservati alle persone con grave disabilità. In realtà, nella quotidianità conduceva una vita completamente autonoma. È quanto hanno accertato i finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, che hanno smascherato un 65enne residente in città, denunciandolo per indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Falso invalido beccato dalla Finanza ad Avellino

Come riporta Ansa il 28 giugno, l’uomo era stato riconosciuto invalido totale nel 2023, sulla base di una visita medica che attestava l’impossibilità di svolgere da solo anche gli atti più semplici della vita quotidiana.

Le indagini, condotte dal nucleo mobile del Gruppo di Avellino e coordinate dalla Procura, hanno fatto emergere un quadro ben diverso da quello descritto nella documentazione sanitaria.

Il falso invalido al 100% è stato visto fare la spesa e caricarla in auto

Il 65enne è stato immortalato mentre saliva e scendeva dall’auto con disinvoltura, guidava regolarmente e faceva la spesa da solo, caricando i sacchetti nel bagagliaio del proprio veicolo. Una serie di comportamenti incompatibili con lo stato di invalidità assoluta che gli era stato riconosciuto.

Il GIP del Tribunale di Avellino, su richiesta del procuratore capo Domenico Airoma, ha disposto il sequestro preventivo di 13.850,50 euro, equivalenti alla somma indebitamente percepita, e il blocco immediato del sussidio.

L’uomo risultava non autosufficiente

Secondo la certificazione acquisita, il soggetto risultava non autosufficiente, con necessità di assistenza continua e riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravità, in base alla legge 104. Ma quanto rilevato dai finanzieri ha smentito radicalmente quella diagnosi.

Il 65enne, infatti, camminava senza difficoltà, compiva gesti quotidiani in autonomia e non mostrava alcun segno di dipendenza da terzi.

Le indagini proseguono per verificare eventuali responsabilità a monte della certificazione medica.

Il precedente: la prof con 700 permessi retribuiti che lavorava altrove

Solo pochi mesi fa, ad aprile, la Guardia di Finanza di Solofra ha denunciato una docente di Avellino che usava i permessi retribuiti della legge 104 per lavorare come libera professionista, invece di assistere il parente disabile come previsto dalla normativa.

In oltre due anni avrebbe fruito di più di 700 giorni di congedo, causando un danno erariale superiore a 60mila euro.

La prof è stata segnalata sia alla magistratura penale sia alla Corte dei Conti.

IPA

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