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I funerali di Diogo Jota e del fratello André, bufera su Cristiano Ronaldo assente: dove è stato avvistato

Funerali di Diogo Jota, Cristiano Ronaldo assente: bufera. Il Liverpool continuerà a pagare lo stipendio alla famiglia del defunto

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Addio a Diogo Jota e al fratello André. I funerali dei due giovani, deceduti in drammatico incidente stradale nella notte tra il 2 e il 3 luglio, sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale di Gondomar, a pochi chilometri dal centro di Porto. Non presente Cristiano Ronaldo, il capitano della nazionale portoghese: la sua assenza ha innescato una rumorosa polemica. Il Liverpool, club che aveva sotto contratto Diogo Jota, ha reso noto che continuerà a versare lo stipendio alla famiglia del calciatore defunto.

Migliaia di persone ai funerali di Diogo Jota: assente Cristiano Ronaldo

Per dare l’ultimo saluto al campione 28enne e a suo fratello, fuori dalla chiesa di Gondomar si sono presentate migliaia di persone. L’ingresso nella struttura ecclesiastica è stato concesso solo a familiari, amici e conoscenti stretti.

Le tantissime persone radunatesi fuori dalla chiesa hanno potuto seguire i funerali all’esterno grazie a una diretta streaming. Fra loro l’agente del calciatore, Jorge Mendes, il capitano del Manchester City e compagno di nazionale di Diogo, Bernardo Silva, e la delegazione del Liverpool, che ha fatto il suo ingresso con due corone di fiori a forma di magliette con i numeri 20 (per Diogo) e 30 (per il fratello).

Un’immagine dai funerali di Diogo e André Jota

Presente ai funerali anche l’ex allenatore del Milan Sergio Conceicao, che ha abbracciato con trasporto il padre e la madre dei due giovani deceduti.

Tra coloro che hanno sollevato le bare c’era Ruben Neves, amico ed ex compagno di squadra di Diogo Jota nel Wolverhampton e nel Porto. L’atleta è giunto dagli Stati Uniti con un jet privato dopo essere sceso in campo la sera precedente nel Mondiale per club con l’Al Hilal.

Assente Cristiano Ronaldo che con Diogo ha giocato diverse volte in nazionale. Sul fuoriclasse è scoppiata una feroce polemica. Ronaldo, appresa la notizia della tragica scomparsa del compagno, aveva espresso il proprio cordoglio pubblicamente con un post social: “Non ha senso… Riposa in pace, ci mancherai”.

Il pluri Pallone d’Oro non si è però visto alla camera ardente e ai funerali. Una prestigiosa testata maiorchina ha scritto che il 40enne in questi giorni è in vacanza sull’isola, a bordo del suo yacht Azimut Grande.

Il giornalista portoghese Antonio Ribeiro Cristovao ha criticato aspramente Ronaldo: “È il capitano della nazionale portoghese. Molti si aspettavano che fosse presente. Il suo è un comportamento inspiegabile, qualsiasi giustificazione non sarà all’altezza della gravità della sua assenza”.

Il Liverpool continuerà a pagare lo stipendio di Diogo Jota

I media portoghesi hanno rivelato di aver saputo che il Liverpool ha deciso che pagherà la parte restante del contratto di Diogo. Dunque  i familiari del calciatore deceduto beneficeranno per altri due anni dello stipendio pattuito in precedenza.

Presente ovviamente ai funerali Rute Cardoso, la moglie di Diogo. I due si erano fidanzati a scuola quando avevano 15 anni e si erano sposati pochi giorni fa. Scene di comprensibile e straziante dolore nei pressi della bara.

L’omelia del vescovo di Porto

Durante i funerali, il vescovo di Porto si è rivolto ai tre figli piccoli di Diogo Jota: “Cari Dinis, Mafalda e Duarte che non siete qui. In questo momento state soffrendo immensamente, o forse no, perché non ve ne rendete conto. Pregherò molto per voi. Chi soffre di più sono vostra madre e i vostri nonni”.

“Vedere i resti di un figlio – ha aggiunto il vescovo – dev’essere un tormento immenso, ma quando ci sono due urne non ci sono parole, solo sentimenti. Siamo qui per dirvi che anche noi abbiamo sofferto molto. Siamo qui con voi emotivamente. È umano piangere”.

“A Messa – ha proseguito l’ecclesiastico – abbiamo sentito che anche Gesù si è trovato davanti a un evento simile: un caro amico è morto. Gesù è andato a esprimere i suoi sentimenti, si è commosso e ha pianto. Ma non si è fermato lì. Pregò anche per Lazzaro e gli restituì la vita. È qualcosa di simile ciò che desideriamo per vostro padre. Una nuova vita: vita eterna, il paradiso».

ANSA

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