Il figlio dell'ex portiere della Roma Julio Sergio è in coma indotto, l'annuncio sull'aggravarsi del giovane
Il figlio 15enne di Julio Sergio, ex allenatore della Roma, è in coma indotto, il ragazzo ha un tumore cerebrale e le sue condizioni si sono aggravate
È in coma indotto il figlio 15enne dell’ex portiere della Roma Julio Sergio, lo ha annunciato lo stesso calciatore con una storia su Instagram. Al ragazzo era stato diagnosticato un tumore cerebrale nel 2020 e ora le sue condizioni si sono aggravate. “La situazione è irreversibile”, ha scritto il padre nel contenuto sul suo profilo social.
- Il figlio di Julio Sergio è in coma
- La malattia del figlio di Julio Sergio
- La volontà di condividere la storia di Enzo
Il figlio di Julio Sergio è in coma
“Ho appena visitato Enzo… la situazione è irreversibile. È in coma indotto, sedato secondo le necessità, con l’ossigeno. Ma la cosa più importante al momento: è in pace, circondato dai suoi genitori, dalla famiglia, da noi: non prova dolore”, ha scritto Julio Sergio in una storia su Instagram.
A inizio luglio 2025 era circolato un video che mostrava l’ex giallorosso che si radeva a zero in solidarietà al figlio, in vista di un nuovo ciclo di chemio.
Julio Sergio in una foto del 2009 quando giocava nella Roma
“Il suo mito è Sinner“, aveva rivelato Julio Sergio, che ora spera in un miracolo per quell’incontro.
La malattia del figlio di Julio Sergio
A Enzo è stato diagnosticato un tumore cerebrale nel 2020. Operato con successo nel 2022, il giovane è diventato testimonial in Brasile contro i tumori.
L’iniziativa ha trovato, tra gli altri, anche il sostegno di leggende come Buffon, Totti e Cristiano Ronaldo.
Il 15enne è stato sempre supportato non solo dalla sua famiglia ma anche dalla squadra della Roma e dai tifosi. I calciatori De Rossi e Neymar gli avevano regalato le loro maglie.
La volontà di condividere la storia di Enzo
A Vanity Fair, Julio Sergio ha raccontato di voler diffondere la storia del figlio proprio per infondere coraggio a chi stesse attraversando situazioni simili.
“So che la nostra storia sta dando forza a tante famiglie che vivono in condizioni analoghe. Abbiamo deciso di renderla pubblica proprio con questo obiettivo. È molto dura affrontare una malattia come quella che ha colpito Enzo, per lui, per noi genitori, per la sorella. La fede ci aiuta tantissimo”, ha detto.
A inizio luglio aveva infatti condiviso il video che ha commosso il web in cui l’ex portiere giallorosso si è immortalato dal barbiere e amico di una vita, Claudio, nell’atto di radersi i capelli per infondere ancora più forza al piccolo.