In Italia via libera ai liquidi nel bagaglio a mano in aereo, ma non ovunque: quali aeroporti sono già pronti
Via il limite di 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano in aereo grazie a nuovi scanner: non sarà più necessario neanche separare laptop e tablet
La rivoluzione sui controlli in aeroporto può avere inizio, ma non tutti gli scali italiani ed europei sono pronti. Dopo anni di restrizioni, l’Ue ha rimosso il divieto per i viaggiatori di trasportare liquidi oltre i 100 ml nel bagaglio a mano, grazie all’introduzione di un nuovo scanner. Che però non è ancora in dotazione a tutti gli aeroporti.
- I nuovi scanner
- Stop al divieto dei liquidi nel bagaglio a mano in aereo
- Gli aeroporti dove è già in vigore
I nuovi scanner
Il via agli allentamenti è arrivato grazie al nullaosta della Conferenza europea per l’aviazione civile (Ecac) sull’ultimo aggiornamento dei nuovi scanner Hi-Scan 6040 CTiX e quindi all’estensione del loro utilizzo.
Questi strumenti di ultima generazione riescono a individuare sostanze pericolose o esplosive ai controlli senza tirare fuori dal bagaglio bottiglie, contenitori o flaconcini, permettendo così di superare le limitazioni introdotte nel 2006.
Un cartello con le nuove disposizioni sui liquidi ai controlli dell’aeroporto di Fiumicino
Stop al divieto dei liquidi nel bagaglio a mano in aereo
I software sviluppati dalla società Smiths Detection erano già stati adottati ed entrati in funzione in diversi aeroporti nel 2024, ma la Commissione europea li aveva sospesi per chiedere un ulteriore parere all’Ecac.
Con il via libera definitivo sulla sicurezza degli scanner non sarà più necessario mettere in una busta a parte liquidi, aerosol, gel e creme, così come non ci sarà bisogno di separare dal bagaglio a mano dispositivi elettronici, come laptop e tablet.
Secondo le nuove norme, il limite di 100 millilitri non sarà più in vigore, ma ogni passeggero potrà portare fino a un massimo di due litri per singolo contenitore.
Come precisato da Aeroporti di Roma, la società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, le restrizioni rimarranno però per i voli verso Stati Uniti e Israele e anche per il traporto di “macchine radiogene tradizionali”.
Gli aeroporti dove è già in vigore
La novità è stata confermata dal presidente dell’Ente dell’aviazione civile italiano (Enac), Pierluigi De Palma, che ha assicurato come gli aeroporti più importanti siano già pronti con i nuovi scanner e che tutti gli altri dovranno via via adeguarsi.
Tra gli scali italiani dotati della tecnologia che permette di superare il limite sui liquidi, ci sono Milano Malpensa e Linate, Roma Fiumicino, Bergamo, Catania, Bologna, Torino, per un totale di circa 70 milioni di passeggeri coinvolti.
I viaggiatori che partono da queste città senza doversi preoccupare delle restrizioni LAGs (Liquidi, Aerosol e Gas) potrebbero però trovare difficoltà al ritorno, in caso di imbarco da aeroporti sprovvisti dei nuovi scanner.