In sei a processo per il naufragio di Cutro, militari rinviati a giudizio per "errori in fase di soccorso"
Sei militari andranno a processo per il naufragio di Cutro, la Procura rinvia a giudizio 2 membri della guardia costiera e 4 della guardia di finanza
Sei militari andranno a processo per il naufragio di Cutro, la tragedia in cui nel 2023 94 migranti incontrarono la morte. Si tratta di due uomini della guardia costiera e quattro agenti della guardia di finanza. Secondo la gup di Crotone Elisa Marchetto gli indagati avrebbero commesso errori durante le operazioni di soccorso e intervento. La tragedia, secondo la Procura, si sarebbe potuta evitare. Ai sei indagati sono stati contestati i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. Il processo inizierà il 14 gennaio 2026.
- Sei militari andranno a processo
- Le accuse della Procura di Crotone
- Il commento di Salvini sul processo Cutro
Sei militari andranno a processo
Lunedì 21 luglio, quasi un anno dopo la chiusura delle indagini, sei militari sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di due membri della guardia costiera e quattro della guardia di finanza.
Il rinvio a giudizio è stato disposto dalla Procura di Crotone, coordinata dal gup Elisa Marchetto, che agli indagati ha contestato i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo.
Secondo l’accusa i sei indagati avrebbero commesso errori durante le operazioni di soccorso e intervento la notte del 26 febbraio 2023, quando a 40 km dalla costa di Steccato di Cutro (Crotone) morirono 94 migranti di cui 35 minorenni.
La Procura li accusa di non aver attuato il Piano per la ricerca e il salvataggio in mare. Lo riporta Open.
Le accuse della Procura di Crotone
Repubblica scrive che il 21 luglio la Procura ha accolto le richieste del sostituto procuratore Pasquale Festa contro i sei militari rinviati a giudizio. Secondo l’impianto accusatorio i quattro uomini della guardia di finanza, in difficoltà a cause delle condizioni meteo proibitive, avrebbero abbandonato l’operazione e non avvertirono la guardia costiera.
Ciò, secondo la Procura, avrebbe determinato un deficit nel coordinamento e nello scambio di informazioni. Elementi, questi, che avrebbero scatenato gli eventi.
In questo modo l’imbarcazione proveniente dalla Turchia fu lasciata al suo destino e morirono persone tra cui famiglie con minori al seguito. Inoltre – aggiunge Repubblica – gli indagati avrebbero provato a falsificare i documenti di bordo nel tentativo di salvarsi dall’inchiesta che la Procura aveva già aperto.
Il commento di Salvini sul processo Cutro
Come riporta TgCom24 il processo avrà inizio il 14 gennaio 2026. La decisione della Procura non è stata accolta con favore da Matteo Salvini, che appresa la notizia ha dichiarato: “Processare sei militari, che ogni giorno rischiano la vita per salvare altre vite. Vergogna“.