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Inferno nelle Rsa di Pachino, il video dei pazienti disabili e anziani picchiati in due strutture

Schiaffi, pugni e spintoni. E ancora, urla e minacce: sarebbe stato questo il pane quotidiano dei pazienti di tre Rsa di Pachino, disabili e anziani

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Violenza e degrado: è quanto sarebbero stati costretti a subire i pazienti di almeno due Rsa a Pachino in provincia di Siracusa. Sono 16 le persone a vario titolo accusate di maltrattamenti e violenze verso disabili ed anziani. I carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura e autorizzata dal Gip. Due sono le Rsa in cui sono state registrate le vessazioni, una terza è stata sequestrata per motivi precauzionali.

Rsa da incubo per disabili e anziani a Pachino

Sono inoltre state eseguiti cinque misure di custodia cautelare e sette arresti domiciliari con divieto di 12 mesi di esercitare attività, imprenditoriale o professionale, in qualunque forma connessa ad assistenza, cura o custodia di persone anziane, disabili o fragili. Quattro, inoltre, gli obblighi di presentazione presso la polizia giudiziaria.

Le indagini hanno permesso di ricostruire le responsabilità dei titolari e dei dipendenti di due strutture socio-sanitarie presso le quali erano stati accolti in totale 20 ospiti, fra anziani e persone affette da disabilità psichiche.

L’attività investigativa è nata dalle segnalazioni pervenute ai carabinieri di Noto da parte di alcuni cittadini che lamentavano come gli ospiti di una delle due strutture fossero costretti a vivere in cattive condizioni e senza adeguata assistenza.

Documentate condotte vessatorie contro anziani e disabili

Nell’ambito delle indagini sono state effettuate intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno consentito di documentare quelle che una nota delle autorità definisce “numerose e abituali condotte vessatorie ed umilianti nei confronti di persone fragili messe in atto dagli operatori in servizio, con il consenso, e in alcuni casi sotto la direzione, dei responsabili della struttura” del Siracusano.

Tali atti sono stati documentati sia nella struttura oggetto delle segnalazioni, che in un’altra gestita dalla stessa coperativa.

Schiaffi, pugni e spintoni, sarebbero stati comuni, così come ripetute aggressioni verbali con urla, ingiurie e minacce, tali – viene scritto – “da ingenerare un perdurante stato di avvilimento e frustrazione nei degenti”.

I carabinieri hanno inoltre documentato il caso di una ragazza con problemi psichiatrici tenuta legata al letto con strumenti di contenzione “ben al di là delle strette necessità di natura terapeutica, finendo con il pregiudicarne anche le più elementari attività fisiologiche”, dall’alimentazione all’espletamento dei bisogni.

La giovane sarebbe stata costretta a supplicare per ricevere assistenza, ottenendo a titolo di punizione ulteriori vessazioni.

Secondo le indagini, agli ospiti delle strutture sarebbero state somministrate terapie farmacologiche anche di natura “invasiva” da dipendenti privi di specifico titolo professionale, con evidenti pericoli per la salute.

Sequestrate tre Rsa a Pachino

I carabinieri hanno sequestrato in via preventiva tre strutture socio sanitarie per anziani e disabili di Pachino: due sono quelle oggetto di indagine e la terza perché riconducibile alla stessa cooperativa.

I pazienti sono stati smistati in altre strutture assistenziali. Alle indagini hanno collaborato fattivamente i carabinieri del Comando per la tutela della salute di Roma, che fra le proprie specificità annovera quella di monitorare la corretta gestione delle strutture socio-assistenziali.

ANSA

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