Spacciatore nigeriano fatto arrestare dai cittadini a Modena: le segnalazioni, il blitz e le manette

Un 45enne nigeriano è stato arrestato a Modena per spaccio di crack. Sequestrati droga e denaro. L'arresto convalidato dal Tribunale.

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Un cittadino nigeriano di 45 anni è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Modena. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale, è stato fermato dalla Polizia di Stato il 31 luglio nei pressi del Parco Giardino Ducale Estense, a seguito di un servizio di osservazione e appostamento. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Modena il 1° agosto 2025, con la disposizione della custodia cautelare in carcere.

Operazione della Polizia di Stato: i dettagli dell’arresto

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’operazione si è inserita nell’ambito di una più ampia attività di controllo dei parchi cittadini, intensificata nelle ultime settimane per prevenire e contrastare reati predatori, immigrazione clandestina e spaccio di sostanze stupefacenti. La Squadra Mobile ha agito dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini, che avevano notato movimenti sospetti nell’area del Parco Giardino Ducale Estense.

Il fermo nei pressi del Parco Giardino Ducale Estense

Il 45enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato individuato e fermato nei pressi del parco durante un servizio di osservazione e appostamento. Gli agenti hanno deciso di intervenire dopo aver raccolto elementi che facevano sospettare un’attività di spaccio in corso. L’uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e successivamente domiciliare.

La perquisizione domiciliare e il sequestro di crack

Durante la perquisizione presso l’abitazione del sospettato, la Polizia ha rinvenuto oltre 7 grammi di crack, suddivisi in 27 dosi pronte per essere cedute a terzi. Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati trovati anche un bilancino di precisione e 800 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro come prova dell’attività di spaccio.

L’udienza di convalida e la custodia cautelare

Il giorno successivo all’arresto, il 1° agosto 2025, si è tenuta l’udienza di convalida davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per il cittadino nigeriano, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione del reato.

Controlli rafforzati nei parchi cittadini

L’arresto si inserisce in una strategia più ampia di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, che nelle ultime settimane ha intensificato la presenza nei principali parchi cittadini di Modena per contrastare fenomeni di spaccio e reati predatori. Le attività di osservazione e appostamento sono state rafforzate anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, che hanno contribuito a indirizzare le forze dell’ordine verso le aree maggiormente a rischio.

Il ruolo delle segnalazioni dei cittadini

Le segnalazioni provenienti dalla cittadinanza hanno avuto un ruolo fondamentale nell’individuazione del sospettato. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine si è rivelata decisiva per il buon esito dell’operazione, consentendo di intervenire tempestivamente e di interrompere un’attività di spaccio che avrebbe potuto avere gravi conseguenze per la sicurezza pubblica.

Il profilo dell’arrestato

L’uomo arrestato è un cittadino nigeriano di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati analoghi. La sua posizione irregolare sul territorio nazionale ha rappresentato un ulteriore elemento di attenzione per gli investigatori, che hanno deciso di approfondire i controlli nei suoi confronti.

Le sostanze sequestrate e il materiale rinvenuto

Il sequestro di oltre 7 grammi di crack, suddivisi in 27 dosi, insieme al bilancino di precisione e agli 800 euro in contanti, ha permesso di ricostruire un quadro chiaro dell’attività di spaccio condotta dall’uomo. Gli inquirenti ritengono che le dosi fossero pronte per essere cedute a terzi, confermando la natura organizzata dell’attività illecita.

Le misure adottate dal Tribunale

Il Tribunale di Modena ha disposto la custodia cautelare in carcere per il cittadino nigeriano, in attesa dell’ulteriore sviluppo delle indagini. La decisione è stata presa alla luce dei gravi indizi raccolti e del rischio che l’uomo potesse continuare a commettere reati analoghi.

La lotta allo spaccio e la sicurezza urbana

L’operazione condotta dalla Polizia di Stato rappresenta un ulteriore passo nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza urbana. Le forze dell’ordine hanno ribadito l’importanza della collaborazione con i cittadini e l’impegno costante nel presidio delle aree più sensibili della città.

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Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.