Italiano ucciso da un orso in Romania, trascinato nella foresta e sbranato: sul cellulare le foto dell'animale
Un 48enne si sarebbe fermato lungo la strada insieme ad altri motociclisti stranieri quando è stato aggredito e trascinato nella foresta dall'animale
Un cittadino italiano di 48 anni è stato ucciso in Romania da un orso mentre percorreva in moto l’autostrada Transfagarasan, nella zona di Arefu, a circa 500 metri dalla diga di Vidraru, in direzione di Balea Lac. L’uomo si sarebbe fermato, insieme ad altri motociclisti stranieri, quando è stato aggredito e trascinato nella foresta dall’animale. Sul telefono della vittima sarebbero state trovate immagini dell’orso, scattate prima dell’attacco.
- Il corpo recuperato dalle squadre di soccorso
- Sul cellulare della vittima le foto dell'orso
- Gli avvistamenti di orsi in Trentino
- Il caso di Andrea Papi e dell'orsa JJ4
Il corpo recuperato dalle squadre di soccorso
La notizia è stata prima diffusa da media romeni e poi confermata dalla società statale responsabile della protezione delle foreste Romsilva.
Il corpo senza vita del 48enne è stato successivamente ritrovato dalle squadre di soccorso, composte da gendarmi e operatori dell’Ispettorato per le situazioni di emergenza di Arge.
Le autorità, dopo aver confermato il decesso dell’uomo, hanno avviato un’indagine su quanto accaduto lungo l’autostrada Transfagarasan.
Sul cellulare della vittima le foto dell’orso
Dalle prime informazioni raccolto subito dopo la tragedia, è emerso che sul cellulare del motociclista ci fossero alcune foto scattate proprio all’orso prima dell’aggressione.
L’indagine avviata dalle autorità locali servirà anche per chiarire se la vittima abbia eventualmente tenuto un comportamenti incauto.
Gli avvistamenti di orsi in Trentino
La tragedia del motociclista italiano capita in un momento in cui in Trentino proseguono gli avvistamenti degli orsi.
“Gli incontri tra orso e persone sono al momento pari a zero”, ha detto Roberto Failoni, assessore con delega ai grandi carnivori della Provincia autonoma di Trento, intervenendo in aula per rispondere alla richiesta di informativa per l’orsa con cuccioli avvistata sopra Ravina, a due passi dal centro di Trento.
“Resta alta l’attenzione per l’intero Trentino occidentale. L’orsa di Ravina e i suoi cuccioli fanno parte di quel centinaio di plantigradi che sono in Trentino. Se dovessimo fare un’informativa su ogni orso avvistato dovremmo farne una ogni settimana”, ha aggiunto.
Il caso di Andrea Papi e dell’orsa JJ4
La vicenda avvenuta in Romania ricorda il caso di Andrea Papi, il runner ucciso dall’orsa JJ4 nei boschi di Caldes, in provincia di Trento nell’aprile 2023.
Erano state le analisi genetiche di rito a permettere di identificare l’animale, un’orsa di 17 anni, figlia di Joze e Jurka, orsi pionieri del progetto di reintroduzione sulle Alpi, catturati in Slovenia e rilasciati in Trentino fra il 2000 e 2001.