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Montalbano Jonico, si presenta in casa di riposo fingendosi emissario del sindaco e truffa una suora e 2 preti

Uomo di Cosenza arrestato e allontanato da Matera per truffe ai danni di religiosi a Montalbano Jonico. Foglio di via per tre anni.

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Virgilio Notizie

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Un uomo residente a Cosenza è stato arrestato e sottoposto a foglio di via obbligatorio dopo essere stato accusato di truffa tentata e truffe pluriaggravate in concorso ai danni di una suora e di due sacerdoti a Montalbano Jonico. L’operazione è stata condotta il 28 dicembre 2024 e ha portato all’applicazione della misura preventiva da parte della Polizia di Stato di Matera, con il coinvolgimento dei Carabinieri locali. L’uomo, già destinatario di precedenti provvedimenti simili, è stato allontanato dal territorio per tre anni per motivi di sicurezza pubblica.

La fonte della notizia

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, l’episodio ha avuto luogo a Montalbano Jonico, dove un uomo originario di Cosenza è stato fermato dalle forze dell’ordine dopo aver messo in atto una serie di truffe ai danni di esponenti religiosi locali. L’intervento è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato di Matera e i militari del Comando Stazione Carabinieri del comune lucano.

La ricostruzione dei fatti

Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, la sera del 28 dicembre 2024 l’uomo si è presentato presso una casa di riposo di Montalbano Jonico, fingendosi una persona diversa e utilizzando un falso nome. Dopo aver instaurato un dialogo con la Madre Superiora, è riuscito a metterla in contatto telefonico con un complice che si spacciava per il sindaco della città. Attraverso questo stratagemma, l’uomo ha ottenuto la promessa di un prestito di 500 euro dalla religiosa.

L’intervento dei Carabinieri

La Madre Superiora, insospettita dalle richieste dell’uomo e dalla situazione anomala, ha deciso di segnalare immediatamente l’accaduto ai militari dell’Arma. Grazie alla sua prontezza, i Carabinieri hanno potuto avviare le indagini e monitorare i movimenti del sospettato.

Le truffe ai danni dei sacerdoti

Nonostante il tentativo fallito con la suora, l’uomo non si è dato per vinto. Poco dopo, infatti, ha replicato lo stesso modus operandi, riuscendo a portare a termine due truffe ai danni di un sacerdote in pensione e di un parroco di una chiesa locale. In entrambi i casi, l’uomo ha utilizzato la stessa tecnica: presentarsi con una falsa identità e coinvolgere il complice per rendere più credibile la richiesta di denaro.

L’arresto e il foglio di via

Il giorno successivo, l’uomo si è ripresentato presso la casa di riposo per riscuotere la somma promessa. Ad attenderlo, però, ha trovato i Carabinieri, che lo hanno tratto in arresto insieme al complice. Dopo l’arresto, la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato ha effettuato ulteriori accertamenti, scoprendo che il 47enne era già stato destinatario di due analoghe misure di prevenzione adottate da Questori di altre province.

Motivazioni del provvedimento

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo non svolgeva alcuna attività lavorativa stabile nel comune di Montalbano Jonico, né aveva la residenza o altri interessi leciti che potessero giustificare la sua permanenza sul territorio. Per questi motivi, il Questore di Matera ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di foglio di via obbligatorio, intimandogli di lasciare Montalbano Jonico e vietandogli di farvi ritorno per i prossimi tre anni.

Il rispetto dei diritti e la presunzione di innocenza

Le autorità hanno sottolineato che gli accertamenti sono stati condotti nel pieno rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, in attesa del giudizio e di eventuali ulteriori approfondimenti. La verifica dibattimentale sarà fondamentale per stabilire le responsabilità definitive degli indagati.

Il contesto delle truffe ai danni di religiosi

Negli ultimi anni, le truffe ai danni di persone anziane e di esponenti religiosi sono diventate sempre più frequenti. I malviventi spesso sfruttano la buona fede delle vittime, utilizzando stratagemmi ingegnosi per ottenere denaro in modo illecito. In questo caso, la collaborazione tra le forze dell’ordine e la prontezza della Madre Superiora hanno permesso di interrompere la serie di reati e di assicurare i responsabili alla giustizia.

Le misure di prevenzione e la sicurezza pubblica

Il foglio di via obbligatorio rappresenta una delle principali misure di prevenzione adottate dalle autorità per tutelare la sicurezza pubblica. Questo strumento consente di allontanare dal territorio persone ritenute pericolose o sospette, soprattutto quando non hanno legami stabili con la comunità locale. Nel caso specifico, il provvedimento è stato adottato per evitare il rischio di ulteriori truffe e per garantire la tranquillità dei cittadini di Matera.

La collaborazione tra Polizia e Carabinieri

L’operazione ha evidenziato l’importanza della sinergia tra le diverse forze dell’ordine. La Polizia di Stato e i Carabinieri hanno lavorato fianco a fianco per ricostruire i movimenti dell’uomo, raccogliere le testimonianze delle vittime e predisporre l’arresto. La tempestività dell’intervento ha impedito che altre persone potessero cadere nella rete dei truffatori.

IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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