Morta dopo la liposuzione, attacco al chirurgo Picciotti dall'ex paziente: "Potevo essere io, mi ha rovinato"
Una ex paziente accusa Picciotti: “Dopo la liposuzione sbagliata altri 12 interventi”. Il medico è indagato per la morte di Ana Alcivar a Roma
Una ex paziente ha raccontato a Pomeriggio Cinque, nella puntata di mercoledì 11 giugno, la sua esperienza dopo una liposuzione eseguita dal dottor José Lizarraga Picciotti, il medico ora sotto inchiesta per il decesso di Ana Sergia Alcivar Chenche a Roma. "Sono viva per miracolo. Dopo l’intervento ho avuto febbre a 41, sangue, pus. Ho dovuto subire altri 12 interventi".
- La testimonianza della ex paziente di Picciotti a Pomeriggio Cinque
- "Non mi ha portata in ospedale, mi ha tenuta nel suo studio"
- Il caso di Ana Sergia Alcivar Chenche
- Chi è José Lizarraga Picciotti
La testimonianza della ex paziente di Picciotti a Pomeriggio Cinque
"Potevo essere io", ha detto in diretta la donna, ricordando quanto accaduto 19 anni fa dopo una liposuzione eseguita nello studio di José Lizarraga Picciotti, oggi coinvolto nell’indagine per la morte della 47enne ecuadoregna Ana Sergia Alcivar Chenche, avvenuta a Roma l’8 giugno scorso.
Secondo la testimone, dopo l’intervento cominciò a stare male nel giro di poche ore: "Avevo febbre alta, il corpo grondava pus e sangue. Sono viva per miracolo. Da allora la mia vita è distrutta. Non posso più lavorare".
José Lizarraga Picciotti
"Non mi ha portata in ospedale, mi ha tenuta nel suo studio"
Il racconto prosegue con dettagli gravi: "Quando ho iniziato a stare male, la moglie del chirurgo mi ha fatto delle punture. Poi lui mi ha portata nel suo studio, non in ospedale. E lì mi ha tenuta per cinque giorni, ero in fin di vita".
La donna ha affermato di essersi fidata del medico: "Vedeva solo i soldi. Io mi sono fidata e mi ha rovinata. Ha pensato a tutto tranne che alla mia salute".
Il caso di Ana Sergia Alcivar Chenche
L’8 giugno Ana Sergia Alcivar Chenche si è sentita male durante una liposuzione nello studio di via Roncati 6, nel quartiere Primavalle a Roma. Secondo le prime ricostruzioni, lo staff non ha subito allertato il 118 ma ha chiamato un’ambulanza privata solo dopo alcune ore.
La paziente è arrivata al policlinico Umberto I già in arresto cardiocircolatorio. I tentativi di rianimarla si sono rivelati inutili.
La Procura ha iscritto nel registro degli indagati il chirurgo Picciotti, l’anestesista e l’infermiera con l’accusa di omicidio colposo. Lo studio non aveva autorizzazione sanitaria dal 2012.
Chi è José Lizarraga Picciotti
Picciotti, 65 anni, è cittadino peruviano ma regolarmente iscritto all’Ordine dei medici. Ha due precedenti per lesioni personali risalenti al 2006 e al 2018, legati sempre a interventi di chirurgia estetica.
Sui suoi profili social, tutti in spagnolo, pubblicizzava la sua attività mostrando anche auto di lusso. La Procura sospetta che si rivolgesse principalmente a una clientela latinoamericana.