Morto Giacomo Caliendo, l'ex senatore di Forza Italia era malato da tempo: "Leale collaboratore di Berlusconi"
Addio a Giacomo Caliendo, ex magistrato, senatore di Forza Italia e sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi
È morto a 82 anni Giacomo Caliendo, ex magistrato e a lungo senatore di Forza Italia. Era malato da tempo. Senatore con Forza Italia e con il Popolo della Libertà tra il 2008 e il 2022, era stato anche sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi. Era uno “stimato e leale collaboratore del presidente Berlusconi”, dice di lui il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri.
- Morto l'ex senatore Giacomo Caliendo
- Il cordoglio di Forza Italia
- Chi era Giacomo Caliendo
- L'inchiesta P3
Morto l’ex senatore Giacomo Caliendo
Si è spento nella giornata di lunedì 31 marzo 2025 a Milano l’ex senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo. Malato da tempo, aveva 82 anni.
Per molti anni magistrato, era stato eletto per la prima volta al Senato alle elezioni del 2008 vinte dal centrodestra, e fino al 2011 era stato sottosegretario alla Giustizia nel quarto governo Berlusconi.
Il cordoglio di Forza Italia
“Il gruppo al Senato di Forza Italia – scrive in una nota il capogruppo di FI al Senato Maurizio Gasparri – partecipa commosso al cordoglio per la scomparsa di Caliendo, già parlamentare insigne del nostro gruppo e protagonista della battaglia del nostro movimento per una giustizia giusta”.
“Giacomo, attualmente alla guida dei probiviri di Forza Italia, è stato per anni protagonista del dibattito parlamentare sui temi della giustizia e non solo. È stato sottosegretario del dicastero di via Arenula e stimato e leale collaboratore del presidente Berlusconi”.
“Numerose le sue proposte, molte approvate, incessante la sua attività nelle diverse istituzioni parlamentari. Uomo generoso, competente, veniva della magistratura ed era stato giovane membro del Csm”.
“Ci stringiamo ai suoi familiari e anche nel suo nome porteremo avanti le sue e nostre battaglie per la libertà e per una vera giustizia”, conclude Gasparri.
Chi era Giacomo Caliendo
Giacomo Caliendo era nato nel 1942 a Saviano, in provincia di Napoli, ed era stato per molti anni magistrato.
Aveva iniziato la carriera in magistratura nel 1971 come giudice al tribunale di Milano. Negli anni successivi era stato nominato consigliere di Corte d’appello e sostituto procuratore generale alla procura generale di Milano. Dal 1976 al 1981 era stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Nel 2005 era diventato sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, poi nel 2008 l’entrata in politica e l’elezione in Senato con Forza Italia.
Era stato più volte rieletto, fino al 2022. Dal 2008 al 2011 era stato sottosegretario alla Giustizia nel governo guidato da Silvio Berlusconi.
L’inchiesta P3
Nel 2010 il nome di Giacomo Caliendo era finito nelle carte della procura di Roma sull’inchiesta P3, una presunta associazione segreta dedita al dossieraggio e al pilotaggio di appalti e sentenze.
Indagato, Caliendo era stato al centro di un acceso voto sulla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dalle opposizioni e respinta dal centrodestra, senza però raggiungere la maggioranza.
Al voto infatti si erano astenuti i finiani, che poco tempo prima avevano lasciato il Popolo della Libertà per dare vita al gruppo di Futuro e Libertà. Pochi mesi dopo, a novembre, la crisi di governo sancita dall’uscita di Fini e dei suoi dall’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi.
Nel 2012 il caso era stato archiviato e Caliendo prosciolto dalle accuse.