Scontri e arresti a Napoli tra Movimento Disoccupati e polizia, protesta esplosa per i problemi col Click Day
Arresti e feriti negli scontri a Napoli tra Movimento Disoccupati e polizia: la protesta è scoppiata per i problemi riscontrati con il Click Day
Disordini e scontri a Napoli tra Movimento Disoccupati e Polizia. Sono stati eseguiti alcuni arresti. La protesta è esplosa dopo che si sono verificati alcuni problemi nell’accedere alla piattaforma del Click Day che determina la graduatoria per l’erogazione dei contributi e degli incentivi.
- Scontri a Napoli tra Movimento Disoccupati e Polizia
- Cos'è il Click Day
- La denuncia del Movimento di Lotta - Disoccupati "7 Novembre"
- La richiesta del Movimento di Lotta - Disoccupati "7 Novembre"
Scontri a Napoli tra Movimento Disoccupati e Polizia
Nel centro di Napoli è andato in scena un corteo non autorizzato con protagonisti alcuni disoccupati. A scatenare la loro protesta sarebbero state le difficoltà incontrate nell’accedere alla piattaforma del Click Day per determinare la graduatoria per l’erogazione di contributi e incentivi.
Davanti all’ingresso del porto si sono verificati alcuni scontri con le forze dell’ordine.
Arresti e feriti negli scontri a Napoli.
Il Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” ha riferito via social di 3 arresti e 10 feriti.
Cos’è il Click Day
Il Click Day è il giorno stabilito per presentare la propria candidatura online a 800 tirocini finanziati dal ministero del Lavoro, retribuiti con 600 euro mensili e dalla durata di un anno.
La denuncia del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
In un messaggio pubblicato su Facebook, il Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” ha denunciato: “Alle ore 9 la piattaforma che doveva reggere da bando la candidatura dei disoccupati formati tramite il progetto GOL e Garanzia Giovani è rimasta bloccata per oltre 40 minuti. Questo strano guasto che ha comportato ritardi e anomalie ha causato l’impossibilità a partecipare alla selezione i tanti disoccupati/e tra cui quelli delle platee storiche riconosciute da oltre 10 anni per le interlocuzioni e anche pubblicamente dal Prefetto, dal Sindaco oltre che dal Ministero degli Interni”.
Il post prosegue così: “Avendo già evidenziato nelle settimane e mesi precedenti l’inadeguatezza di questo complesso sistema informatico anche formalmente in incontri ufficiali in Prefettura, per l’occasione tutti i disoccupati si sono riuniti dalle 7 fuori la stessa Prefettura di Napoli a Piazza Plebiscito proprio per sottolineare la loro richiesta di trasparenza e leicità”.
E ancora: “Dopo aver riscontrato che per oltre 40 minuti nessuno aveva avuto la possibilità di accedere alla piattaforma per finalizzare la propria candidatura e non avendo ricevuto nessuna notizia da parte delle autorità ed istituzioni preposte, legittimamente è partito un corteo di oltre 700 disoccupati/e per le strade della città e poi verso il Consiglio Comunale che, dopo essere stato sospeso temporaneamente, ha prodotto un documento che chiede al Prefetto, al Ministero ed al Sindaco di interrompere la procedura”.
La richiesta del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
Nel post del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” sugli scontri a Napoli è contenuta anche la richiesta formulata alle Istituzioni: “Il nostro obiettivo è chiaro: la lotta ha prodotto tutto questo ed i disoccupati delle platee storiche devono andare a lavorare! Ora subito tavolo interistituzionale“.