A Scalea spariscono schede elettorali e timbro, ce l'aveva il presidente del seggio: indagano i carabinieri

Scompaiono due schede e un timbro in un seggio di Scalea, poi ritrovati in possesso della presidente della sezione: elezioni comunali a rischio

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Ombre di broglio elettorale a Scalea, in provincia di Cosenza. Il voto nel comune calabrese, impegnato nelle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio, sarebbe a rischio dopo la scomparsa di due schede elettorali e un timbro da un seggio, ritrovati poco dopo in possesso della presidente della sezione. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.

Le schede e il timbro scomparsi a Scalea

Le schede elettorali e il timbro sarebbero spariti nella serata di sabato 24 maggio dal seggio numero 7 di Scalea e sarebbero stati in possesso della presidente della sezione, che ha poi continuato regolarmente a esercitare la sua funzione.

La lista “Scalea Oltre” ha informato dell’accaduto la prefettura di Cosenza, il commissario prefettizio di Scalea e la Corte d’appello di Catanzaro: “In qualità di candidato a sindaco – ha affermato ad Ansa il capolista Giacomo Perrotta – prima dell’inizio dello spoglio, chiederò ai presidenti dei seggi di verificare durante le operazioni di assegnazione dei voti ogni timbro presente su ogni singola scheda e di verbalizzare eventuali anomalie“.

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Un’urna delle elezioni comunali del 25 e 26 maggio 2025

Le reazioni dei candidati

Oltre a Perrotta, primo cittadino uscente sfiduciato a pochi mesi dalla fine del mandato, nessun altro dei candidati a sindaco, né nelle liste, avrebbero informato le autorità dell’episodio.

Secondo Mario Russo, capolista di “Scalea Rinasce” e già primo cittadino del comune, non ci sarebbe nulla da segnalare: “Sulla vicenda sono stati avviati accertamenti da parte delle forze dell’ordine e la presidente del seggio è stata lasciata al suo posto, cosa che non sarebbe successa se fossero state riscontrate irregolarità” ha affermato.

“Segnalare non servirebbe a nulla” ha dichiarato Angelo Paravati, candidato sindaco per “Scalea Futura”, aggiungendo che “se si è lasciata al proprio posto la persona che avrebbe commesso questo gesto e se le autorità preposte a vigilare dicono che va bene così, resta bene poco da fare“.

Dello stesso avviso il capolista di “Uniti per Scalea”, Gennaro Licursi, il quale ha spiegato che “appena saputo dell’accaduto mi sono messo in contatto con il comandante dei carabinieri il quale mi ha rassicurato che erano e sono in corso le indagini”.

Elezioni comunali a rischio

Amministrative a rischio anche a Marigliano, nel Napoletano, dove il candidato a sindaco Paolo Russo, ha denunciato la sparizione di tre schede da una sezione del rione Pontecitra.

“Non cambia mai la musica – ha dichiarato il capolista della coalizione “Cuore Civico” – l’episodio si è svolto nel quartiere della 219 dove già nel 2015 si verificarono gravissimi episodi che sfociarono poi in una pesante inchiesta sul voto di scambio politico mafioso. Tre schede mancanti sono un pesantissimo vulnus alla democrazia – ha aggiunto – Non vorremmo, infatti, che si trattasse del presupposto per quella pratica criminale che ben conoscono gli inquirenti della scheda ballerina. Tutto è stato già denunciato ai carabinieri, alla procura della repubblica di Nola ed a quella Distrettuale”.

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