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Beatrice Bellucci morta in incidente sulla Colombo, sfogo del papà: "Con corse clandestine non c'entra nulla"

Il padre di Beatrice Bellucci, la ragazza morta in un incidente a Roma, sulla Colombo, smentisce l'ipotesi delle corse clandestine: lo sfogo

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Il padre di Beatrice Bellucci, la ragazza ventenne morta in un incidente in via Cristoforo Colombo, a Roma, si sfoga dopo le prime ricostruzioni e ipotesi su cosa abbia fatto scaturire il tragico schianto. “Mia figlia non stava facendo nessuna corsa, era prudente, non c’entrava nulla con le corse clandestine”, dice Andrea Bellucci.

Ragazza morta in un incidente sulla Colombo

Andrea Bellucci smentisce le prime ipotesi circolate sull’incidente stradale che è costato la vita a sua figlia, Beatrice. Il genitore della ragazza esclude totalmente che la ventenne possa aver partecipato a delle corse clandestine e che proprio di una di esse sia rimasta vittima.

I fatti risalgono alla serata di venerdì 24 ottobre quando in seguito a un tragico schianto tra almeno due auto – una BMW e una Mini – Beatrice Bellucci è morta poco dopo il ricovero in condizioni disperate all’ospedale San Giovanni di Roma.


Via Cristoforo Colombo a Roma dopo il tragico incidente

Ipotesi corse clandestine, parla il papà

“Beatrice, cucciola mia, era un tesoro, una ragazza solare, era prudente alla guida, scrivetelo che la mia Bea non c’entra nulla con le corse clandestine. Per carità, dovete precisarlo che le ragazze non stavano facendo nessuna corsa, mia figlia era attenta, non beveva mai se doveva guidare”.

Con queste parole Andrea, dirigente bancario e padre della vittima, smarca le voci che erano circolate subito dopo l’incidente stradale in cui è morta sua figlia Beatrice e sono rimasti feriti in tre – Silvia, amica di sua figlia e che era con lei in auto, e altri due ragazzi che viaggiavano invece sull’altra auto.

L’incidente è avvenuto, come detto, all’altezza di piazza dei Navigatori, in via Cristoforo Colombo, una delle strade più pericolose della capitale, già teatro di diversi incidenti, di raduni notturni di giovani e di gare clandestine. Anche il ministro Matteo Salvini ha commentato la vicenda, sbottando sui social. “Io posso anche migliorare e cambiare tutte le leggi del mondo, con effetti positivi per tutti, ma purtroppo nella testa (bacata) di certa gente non posso entrare… Una preghiera per la vittima innocente”, ha detto il vicepremier.

Chi era Beatrice Bellucci

L’ipotesi di un incidente provocato da una presunta e illegale gara di velocità fra auto è quella che si è fatta subito strada. Secondo alcuni testimoni, poi, almeno un’altra auto presente nella zona si sarebbe data alla fuga dopo l’urto mortale.

Diverse vetture, infatti, sarebbero state viste sfrecciare ad altissima velocità, zigzagando tra le corsie: secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, la Bmw avrebbe perso il controllo, travolgendo la Mini che procedeva nella corsia laterale, spingendola a finire contro un albero.

Beatrice Bellucci era una studentessa ventenne in Giurisprudenza all’università Roma Tre. Viveva con la sua famiglia in via Brentonico, nel quartiere Infernetto, non distante dal mare di Ostia e a poche centinaia di metri proprio dalla Colombo. Lascia sua mamma Teresa e suo fratello Federico. La sua era una famiglia nota a Roma visto che il suo bisnonno fu tra i fondatori della Dc di Ostia. Era appassionata di sport, tifoso della Roma e giocatrice di pallavolo nella Smi Roma Volley, squadra fondata proprio dal padre.

ANSA/Fb: Beatrice Bellucci

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