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Beatrice Bellucci morta nell'incidente a Roma, trovato il terzo automobilista: "Non mi sono accorto di nulla"

Ascoltato il terzo automobilista per fare chiarezza sulla morte di Beatrice Bellucci: "Non sono scappato"

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Mariaclaudia Catalano

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista dal 2012. Laureata in Lettere Moderne con esperienze sul web, in radio e tv nazionali. Appassionata di cronaca e politica

Per fare chiarezza sulla morte di Beatrice Bellucci, la ragazza morta a Roma in un incidente in via Cristoforo Colombo, è stato ascoltato il conducente di una terza auto. Il ragazzo sarebbe un amico del conducente della Bmw bianca, l’auto che avrebbe tamponato quella dove erano a bordo la vittima e la sua amica Silvia Piancazzo, ricoverata in prognosi riservata. “Non sono scappato”, avrebbe dichiarato il ragazzo.

La testimonianza sull’incidente di Via Cristoforo Colombo

Secondo quanto riferisce RomaToday, il giovane attualmente non risulterebbe indagato e a suo carico non emergerebbero elementi prescrittivi.

Il ragazzo avrebbe riferito che non ci sarebbe stata nessuna corsa clandestina, né una gara di velocità.

Un’immagine del luogo dove nella tarda serata di ieri si è verificato l’incidente mortale in via Cristoforo Colombo

Alcuni testimoni avevano già parlato della presenza di una terza auto con un ragazzo a bordo.

Avevano riferito che non si sarebbe fermato dopo il tamponamento della Mini, su cui c’erano Silvia Piancazzo e Beatrice Bellucci, che si sarebbe poi schiantata contro un albero. 

Non mi sono accorto di nulla. Non sono scappato, ho solo proseguito”, avrebbe dichiarato agli inquirenti il ragazzo a bordo della terza vettura

Le immagini di oltre venti telecamere

Le indagini per far luce sulla dinamica dell’incidente di Via Cristoforo Colombo si starebbero concentrando anche su cosa è accaduto prima della morte di Beatrice Bellucci.

Sarebbero al vaglio degli inquirenti oltre venti telecamere di videosorveglianza.

Le immagini coprirebbero l’intera zona e potrebbero chiarire la dinamica dell’incidente, stabilendo se l’auto che ha travolto la Mini con a bordo le due ragazze viaggiasse a velocità elevata per una gara con altre vetture.

L’analisi dei cellulari

Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche due telefonini trovati nella Bmw. Le chat tra i giovani potrebbero essere utili per fare chiarezza sull’ipotesi delle corse clandestine.

Sono risultati negativi i test di droga e alcol sul conducente dell’auto che avrebbe travolto la Mini con a bordo Silvia Piancazzo.

Al momento per l’incidente di via Cristoforo Colombo resta indagato per omicidio stradale solo il 22enne di Anzio alla guida della Bmw bianca. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, non ci sarebbero altri veicoli coinvolti nell’impatto.

ANSA

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