Bimbo aggredito in aeroporto a Mosca e in coma, fuggiva dall'Iran: scaraventato a terra da Vladimir Vitkov
Vladimir Vitkov, 31enne bielorusso, è stato arrestato per aver aggredito con violenza inaudita un bambino di 18 mesi in aeroporto a Mosca
Un turista bielorusso è stato arrestato a Mosca per aver aggredito un bimbo in aeroporto. Un video mostra Vladimir Vitkov, operaio di 31 anni, scaraventare a terra con violenza inaudita un bambino di 18 mesi che si trovava vicino a lui. Il piccolo, arrivato con la mamma dall’Iran per sfuggire ai bombardamenti, è in condizioni gravissime.
- Il bimbo aggredito nell’aeroporto di Mosca
- In fuga dall’Iran insieme alla madre incinta
- Vladimir Vitkov accusato di tentato omicidio
Il bimbo aggredito nell’aeroporto di Mosca
La scena dell’aggressione è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza dell’aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Mostrano il 31enne Vladimir Vitkov, che lavora come operaio in una centrale nucleare, afferrare il bambino e poi gettarlo con violenza a terra.
Il piccolo, di appena 18 mesi, è ora in coma e ha riportato gravi fratture al cranio e lesioni alla colonna vertebrale.
L’aeroporto Sheremetyevo di Mosca
In fuga dall’Iran insieme alla madre incinta
La vicenda è stata raccontata dal Mirror, che ha pubblicato il video. Il piccolo Yazdan, di appena 18 mesi, era appena arrivato a Mosca dall’Iran insieme alla madre incinta per mettersi in salvo dai bombardamenti israeliani che, fino alla tregua, stavano mettendo a ferro e fuoco il Paese.
La donna si era allontanata per recuperare i bagagli quando è scattata l’aggressione. Il video mostra Vitkov accertarsi di non essere visto da nessuno prima di compiere il gesto di violenza estrema.
L’episodio è avvenuto nella zona arrivi dell’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, uno dei più frequentati in Russia. Poco dopo le immagini mostrano un uomo accorrere per soccorrere il bambino, le cui condizioni sono gravissime.
Vladimir Vitkov accusato di tentato omicidio
Vladimir Vitkov è stato arrestato dalla polizia russa. Le autorità, che lo hanno definito “mostro”, hanno detto che l’operaio bielorusso era atterrato a Mosca proveniente da un volo partito dall’Egitto o da Cipro.
L’ipotesi è che il 31enne abbia agito sotto l’effetto di droghe. A quanto pare nel sangue di Vitkov sarebbero state trovate tracce di cannabis.
L’operaio avrebbe detto alla polizia di aver compiuto gesti simili in passato. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio.