Bimbo di 9 mesi di Vibonati ricoverato a Napoli in condizioni disperate, fratture a testa e collo
Un bimbo di 9 mesi ha riportato gravi fratture in casa a Vibonati, nel Salernitano: operato d'urgenza a Napoli, è in pericolo di vita. Indagini in corso
Un bambino di 9 mesi risulta in bilico tra la vita e la morte in ospedale a Napoli, dopo aver subito lesioni critiche in casa a Vibonati, nel Salernitano. Il piccolo è stato operato d’urgenza per alcune fratture, tra le quali alcune anche alla testa e al collo. La prognosi è riservata. I carabinieri indagano sul contesto familiare in cui viveva.
- L'intervento chirurgico a Napoli
- Le fratture in casa a Vibonati
- Le indagini
- I bimbi intossicati a Roma
L’intervento chirurgico a Napoli
Il bambino è stato sottoposto a un complesso intervento chirurgico all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli nella mattinata di venerdì 6 giugno, dopo essere stato trasferito in eliambulanza dall’ospedale di Sapri, nel Salernitano, dove era arrivato privo di coscienza il giorno prima.
Sul corpo del piccolo di 9 mesi i medici hanno registrato fratture alla testa, a un femore e, stando alle prime informazioni riportate da Ansa, anche al collo. Il bimbo soffrirebbe anche di una grave difficoltà respiratoria, forse collegata a una patologia pregressa.
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La posizione del comune di Vibonati, nel Salernitano
Le fratture in casa a Vibonati
Il bambino è stato portato al pronto soccorso di Sarpi dalla madre e dall’attuale compagno, un uomo trasferito da tempo nel Salernitano dalla Calabria, con cui convivono in una frazione costiera di Vibonati.
Dall’ospedale è partita la segnalazione alle forze dell’ordine: i carabinieri della stazione locale, in collaborazione con i colleghi del comando provinciale di Napoli, stanno indagando sul quadro familiare, in particolare su alcune denunce emerse dal passato per conflitti tra i genitori del bimbo. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato alle lesioni subite dal piccolo.
Le indagini
Il padre è residente a Sapri e, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe dichiarato di non essere stato presente al momento dei fatti, ma che avrebbe dovuto incontrare l’ex compagna nel pomeriggio per prendere in affidamento l’altro figlio.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le circostanze nelle quali è avvenuto l’episodio in casa a Vibonati. Al momento sono stati sentiti i genitori del bambino e l’attuale compagno della madre, ma non risultano indagati.
I bimbi intossicati a Roma
L’episodio è avvenuto a distanza di pochi giorni dal ricovero in gravi condizioni di un altro bambino a Roma. Il paziente di 9 anni rischierebbe danni neuronali dopo essere rimasto intossicato dal cloro di una piscina in zona Borghesiana, in cui si trovava con altri quattro bambini, in età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Due di loro sono stati dimessi subito dall’ospedale, mentre altri due sono stati ricoverati nel reparto pediatrico per irritazioni cutanee e difficoltà respiratorie.
