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CRONACA NERA

Garlasco, mossa a sorpresa dell’avvocato di Venditti: slittano gli accertamenti sui cellulari e i computer

L’avvocato Domenico Aiello ferma le analisi forensi sui dispositivi dell’ex procuratore Venditti e del padre di Andrea Sempio, chiedendo la supervisione di un giudice terzo

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Potrebbero dilatarsi i tempi delle nuove indagini su Garlasco: slitta infatti a data da destinarsi l’accertamento tecnico sui telefoni, i computer e gli altri dispositivi sequestrati all’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e a Giuseppe Sempio, padre di Andrea. Il tutto si deve a una mossa dell’avvocato Domenico Aiello, difensore di Venditti.

La richiesta dell’avvocato Domenico Aiello

Aiello ha formalizzato davanti al gip e alla Procura generale di Brescia la riserva di richiedere un incidente probatorio.

La decisione, di fatto, congela l’estrazione della copia forense del materiale digitale, impedendo qualsiasi attività investigativa finché non intervenga un giudice terzo a sovrintendere l’analisi.

L’ex procuratore di Pavia Mario Venditti in una immagine di archivio

La richiesta di Aiello si fonda su un principio del Codice di procedura penale: se prima del conferimento dell’incarico l’indagato formula la riserva di incidente probatorio, il pubblico ministero non può procedere con l’accertamento tecnico, salvo che non si tratti di un atto indifferibile.

Secondo la difesa, la Procura di Brescia non avrebbe rispettato il primo annullamento disposto il 17 ottobre dal Tribunale del Riesame, che aveva bocciato un precedente sequestro. Nei giorni successivi, tuttavia, gli stessi dispositivi erano stati nuovamente sequestrati, con la notifica di un secondo avviso di accertamento irripetibile.

Con la nuova istanza, Aiello tenta ora di bloccare qualsiasi ulteriore iniziativa investigativa in attesa della decisione dei giudici.

La nota dell’avvocato Aiello

A proposito dell’udienza di fronte al Riesame Aiello ha affermato questo in un breve comunicato: “Da tre giorni tutti mi chiedono se presenzierà in aula il dott. Venditti, ma nessuno si chiede del perché non sia presente alla discussione il dott. Prete, magari anche il dott. Napoleone – gli attuali procuratori di Brescia e Pavia -. Eppure ci saranno due magistrati avanti al Riesame”.

E ancora: “La magistratura contro sé stessa per la seconda volta in due settimane avanti ad un Tribunale penale, ma tutto diventa routinario, normale, annoiato, sommessamente genuflesso all’onnipotente palinsesto di Garlasco”.

Le accuse a Venditti

L’ex procuratore aggiunto è indagato per corruzione in atti giudiziari: secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto denaro per favorire nel 2017 l’archiviazione di Andrea Sempio, allora sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi.

A far sospettare una possibile dazione di denaro è un pizzino trovato nell’abitazione dei Sempio, dove erano annotate cifre tra i 20 e i 30 mila euro.

Per gli investigatori quella somma potrebbe essere legata a pagamenti occulti per ottenere l’archiviazione. Giuseppe Sempio ha negato, sostenendo che si trattava solo di spese legali.

Ma Venditti è sotto i fari della Procura anche per il cosiddetto “Sistema Pavia”, riguardante presunte irregolarità nella gestione dei fondi dell’ufficio di Procura da lui diretto.

IPA

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