Giuseppe Sempio indagato per corruzione, l'intercettazione sui soldi e le parole su Venditti: "Non mi piaceva"

Spunta un'intercettazione di Giuseppe Sempio e la moglie in cui si parla di assegni e contanti: cosa emerge dall'indagine su Venditti

Pubblicato:

Non mi piaceva ‘sto Venditti“, queste le parole con cui Giuseppe Sempio, nel 2017, parlava alla moglie Daniela Ferrari in un’intercettazione ambientale venuta fuori nello stesso giorno in cui il suo nome è comparso sul registro degli indagati della Procura di Brescia. L’ipotesi di reato è corruzione in atti giudiziari in concorso con Mario Venditti. Nell’audio sentiamo marito e moglie che si confrontano sull’uso degli assegni rispetto ai contanti: gli assegni “li devi giustificare”, i contanti “li puoi far sparire”.

L’intercettazione di Giuseppe Sempio

Giovedì 30 ottobre Ignoto X, il programma televisivo condotto dal giornalista Giuseppe Rinaldi su La7, ha mandato in onda l’audio di un’intercettazione catturata nel 2017 da una conversazione tra Giuseppe Sempio e la moglie Daniela Ferrari.

Nell’audio la coppia parla di assegnipagamenti. Daniela Ferrari consiglia al marito di dire che “i contanti non riesco a ritirarli, prendetevi l’assegno”, perché “l’assegno resta e lo puoi giustificare”, ad esempio “puoi dire ‘gli ho fatto un regalo”.

giuseppe sempio indagato vendittiIPA
Nella foto Daniela Ferrari e Giuseppe Sempio: quest’ultimo è ora indagato per corruzione in concorso con Mario Venditti: secondo la Procura di Brescia avrebbe pagato l’ex procuratore per favorire l’archiviazione del procedimento a carico del figlio

I contanti li puoi far sparire“, continua Daniela Ferrari. Come scrive il Corriere della Sera le autorità, partendo da queste intercettazioni, potrebbero aver verificato i destinatari delle somme cui i coniugi Sempio fanno riferimento.

“Non mi piaceva ‘sto Venditti”, dice Giuseppe Sempio nell’audio. Proprio in quel contesto si collocano le indagini a carico di Mario Venditti e che ora riguardano anche il padre di Andrea Sempio.

L’accusa di corruzione in concorso con Mario Venditti

Giovedì 30 ottobre a Giuseppe Sempio è stato notificato l’atto dell’iscrizione del suo nome nel registro degli indagati della Procura di Brescia. Il procuratore Francesco Prete e la pm Claudio Moregola gli contestano il reato di corruzione in atti giudiziari in concorso con Mario Venditti.

Per gli inquirenti Giuseppe Sempio, nel 2017, avrebbe elargito somme di denaro a Venditti per favorire l’archiviazione del procedimento penale a carico del figlio Andrea. Per questo motivo la Procura ha nominato il perito Matteo Ghigo e ha disposto l’estrazione della copia forense dei dispositivi nelle disponibilità di Mario Venditti. Per il momento Sempio senior è difeso dall’avvocato d’ufficio Marzia Gregorelli, come indicato nell’atto ricevuto oggi. Lo stesso atto è stato notificato a Venditti tramite il suo avvocato Domenico Aiello che lo assiste insieme al collega Marcello Perillo.

Le indagini sull’ex procuratore

Come noto, le indagini per corruzione a carico di Mario Venditti sono partite dalla Procura di Brescia. Gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza sulle dinamiche che hanno portato, nel 2017, all’archiviazione delle prime indagini.

Secondo gli investigatori l’archiviazione potrebbe essere stata manovrata da somme di denaro che i Sempio avrebbero consegnato a Venditti. I sospetti sono arrivati dopo il ritrovamento di un bigliettino in casa Sempio che recitava: “Venditti gip archivia 20. 30. euro”. Giuseppe Sempio aveva messo a verbale che si sarebbe trattato di “una previsione di spesa che avevamo fatto noi in casa, su quanto avremmo dovuto pagare agli avvocati alla fine della faccenda”. Le indagini sono ancora in corso.

giuseppe-sempio-corruzione-venditti ANSA