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CRONACA ESTERA

Naufragio di migranti al largo della Tunisia a Salakta, tra i numerosi morti anche neonati

Drammatico naufragio nel mare di Tunisia: circa 40 migranti sono morti dopo il ribaltamento della loro imbarcazione di fortuna, ci sono anche neonati

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Ennesima tragedia in mare. Circa quaranta migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono morti a seguito di un naufragio nelle acque di Salakta, al largo della Tunisia. Fra i cadaveri ci sono anche dei neonati. Tutte queste persone, per un totale di 70 anime, erano partite a bordo di una barca dalle precarie condizioni, in ferro.

Naufragio al largo della Tunisia

Sono i numeri di una tragedia, quelli che arrivano dal mare di Salakta, nel governatorato di Mahdia, al largo della Tunisia. Un’imbarcazione di fortuna con 70 persone a bordo si è ribaltata secondo dinamiche ancora da chiarire nella giornata di mercoledì 22 ottobre.

Secondo le prime stime l’incidente avrebbe provocato la morte di quaranta persone. Tra i cadaveri ci sarebbero anche dei neonati.

Drammatico naufragio nel mare di Tunisia: circa 40 migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono morti al largo di Salakta, ci sarebbero anche neonati

Come riporta Repubblica la tragica notizia è stata data da Walid Chatrbi, portavoce del tribunale di Mahdia, nel corso di un intervento indiretta alla radio tunisina Mosaïque.

Sempre Chatrbi ha riferito che la guardia costiera intervenuta sul luogo della strage avrebbe tratto in salvo almeno trenta persone. I soccorritori hanno rinvenuto l’imbarcazione ribaltata.

40 migranti morti in mare

Chatrbi ha comunicato che “quaranta corpi, alcuni anche di neonati, sono stati recuperati. Venivano tutti da paesi dell’Africa sub-sahariana”.

Per fare luce sulla strage la Procura ha chiesto l’apertura di un fascicolo. Secondo il Corriere della Sera si tratta di uno dei naufragi più drammatici del 2025. La Tunisia è un Paese oltremodo battuto dai migranti in transito verso l’Europa, soprattutto per la sua posizione geografica.

Il dramma di agosto

Il 13 agosto il mare è stato teatro di un altro dramma. Circa 20 persone sono morte al largo di Lampedusa, quando la loro imbarcazione che trasportava circa 97 migranti si è ribaltata.

Secondo il racconto dei superstiti e le testimonianze raccolte da Emergency e Save The Children, l’imbarcazione era partita dalla Libia e viaggiava insieme ad un altro barchino, partito dalla stessa costa. Ad un certo punto l’imbarcazione si è ribaltata e le persone in mare sono salite sull’altro barchino, che inevitabilmente ha cominciato ad imbarcare acqua.

Per la coordinatrice di Mediterranean Hope, Marta Bernardini, si è trattato di una “tragedia annunciata”: “La colpa di queste morti non può certo essere imputata a chi decide di partire, ma è una responsabilità politica dei governi europei“.

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