Omicidio Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed, morto a Milano il 13enne accoltellato in viale Vittorio Veneto
Il ragazzino di 13 anni accoltellato da un pusher a Milano è morto dopo due settimane di ricovero in ospedale
Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed, il ragazzo di 13 anni accoltellato da uno spacciatore a Milano, è morto dopo due settimane di ricovero in ospedale a causa delle ferite riportate durante l’aggressione. Per il pusher, già in carcere a San Vittore, l’accusa diventa quindi quella di omicidio volontario.
- Morto il 13enne aggredito da un pusher
- L'incontro tra i giovani e lo spacciatore
- L'omicidio di Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed
Morto il 13enne aggredito da un pusher
Nella giornata del 30 maggio è morto Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed, il 13enne egiziano aggredito da un pusher insieme a due connazionali di 21 e 19 anni lo scorso 16 maggio in viale Vittorio Veneto, in zona Porta Venezia a Milano.
Il ragazzino era ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli, in terapia intensiva, a causa delle gravi ferite riportate nell’aggressione. Una coltellata gli aveva perforato un polmone e aveva costretto i medici a operarlo.
Il presunto assassino si trova già in carcere. Era stato arrestato poco dopo l’aggressione e aveva quasi subito confessato. L’accusa nei suoi confronti ora è di omicidio volontario.
L’incontro tra i giovani e lo spacciatore
La vicenda comincia quando un 21enne egiziano contatta un ex collega di lavoro, un 27enne cubano, per acquistare da lui circa 20 grammi di hashish. I due si accordano per vedersi nell’area verde che circonda i binari del tram che passano a nord dei giardini di Porta Venezia, a Milano.
All’appuntamento, fissato alle 14 del 16 maggio, il 21enne si presenta con due amici, un 19enne e Ahmed, 13 anni, che ha portato anche il suo cane, un rottweiler.
La transazione però non va a buon fine. I tre ragazzi ritengono sproporzionato il prezzo chiesto dallo spacciatore, 210 euro, vista la qualità del prodotto. Ne nasce una lite, il cane di Ahmed si innervosisce e aggredisce il pusher.
L’omicidio di Abdelaziz Elsayed Hazem Ahmed
Il 27enne cubano allora reagisce. Tira fuori dalla tasca un coltello e colpisce prima il cane, morto poco dopo, e poi Ahmed. I tre giovani scappano verso la loro macchina, ma lo spacciatore li insegue, colpendoli più volte.
I ragazzi riescono a scappare ma si accorgono rapidamente che le ferite di Ahmed sono molto gravi. Inizia quindi una corsa nel traffico fino al Fatebenefratelli di Milano, dove i medici prendono in cura il 13enne.
Il giovane viene subito operato per limitare i danni della ferita principale, quella al costato. Il coltello del 27enne gli ha perforato un polmone. Inizialmente l’operazione sembra andata a buon fine, ma a due settimane dal ricovero, Ahmed è morto.