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Operai morti a Napoli nel crollo dell'impalcatura, chi erano le vittime: "Due lavoravano in nero"

Dai primi accertamenti sulla morte dei tre operai precipitati da un montacarichi a Napoli, solo uno era in regola: nessuno indossava le imbracature

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Due dei tre operai precipitati a Napoli erano in nero, nessuno dei tre indossava caschi, imbracature e cinture di sicurezza. Sono i primi elementi emersi negli accertamenti sui lavoratori morti in seguito a una caduta da 25 metri dal montacarichi dove lavoravano, di cui sono stati diffusi i nomi.

Chi erano gli operai morti a Napoli

Si chiamavano Vincenzo del Grosso, 54 anni, di Napoli, Ciro Pierro, 62 anni e Luigi Romano, 67, tutti e tre con alle spalle tanti anni di esperienza nel settore edile.

Secondo quanto emerso dalle verifiche dell’ispettorato del lavoro e all’Inail, soltanto Pierro risultava in regola. Dai primi riscontri, inoltre, tutti e tre erano sprovvisti dei dispositivi di sicurezza obbligatori per i lavori in quota.

Il montacarichi dal quale sono precipitati i tre operai al lavoro su un edificio di Napoli

L’indagine

Il pm Stella Cataldo e il procuratore aggiunto Antonio Ricci hanno aperto un’inchiesta sulla morte dei tre operai, che vede indagate quattro persone: il titolare della ditta individuale per la quale lavoravano le vittime, Vincenzo Pietroluongo, il coordinatore per la sicurezza del cantiere, l’amministratore del condominio in cui erano in corso i lavori e il noleggiatore del montacarichi.

Al centro delle verifiche degli inquirenti ci sarebbe in particolare il corretto funzionamento dell’ultimo tratto del braccio meccanico e l’idoneità del cestello, che sarebbe ceduto improvvisamente facendo precipitare i lavoratori.

Le possibili cause dell’incidente

L’incidente sarebbe avvenuto mentre gli operai erano al lavoro sul tetto di una palazzina di via San Giacomo di Capri, nel quartiere dell’Arenella, zona collinare di Napoli.

Le vittime stavano sostituendo la guaina del terrazzo, uno degli interventi previsti per la coibentazione dello stabile, quando, intorno alle 9.30 di venerdì 25 luglio, la cabina del montacarichi si sarebbe ribaltata: gli operai sono caduti nel vuoto ad un’altezza di circa 25 metri e non hanno avuto scampo.

Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire le cause del crollo e verificare se violazioni delle norme sulla sicurezza del lavoro abbiano potuto contribuire all’incidente.

Tra le ipotesi, il malfunzionamento di un perno o un guasto al meccanismo di fine corsa del montacarichi, che avrebbero portato al cedimento strutturale della cabina.

ANSA

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