Orrore in Polonia, prete uccide un senzatetto a colpi di ascia e poi gli dà fuoco: litigio per un immobile
Un parroco di 60 anni ha colpito un senzatetto 68enne con un’ascia, gli ha dato fuoco e poi è scappato. Il litigio per motivi immobiliari e di assistenza
Un prete di 60 anni della diocesi di Varsavia è stato arrestato per omicidio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, sarebbe stato lui a uccidere un senzatetto di 68 anni colpendolo prima con un’ascia e poi dandogli fuoco. Il delitto è stato consumato nelle campagne della contea di Grojec, a sud della capitale polacca.
- Prete uccide un senzatetto con un’ascia
- La discussione per una donazione immobiliare
- Senzatetto ucciso da un prete in Polonia, diocesi sconvolta
Prete uccide un senzatetto con un’ascia
Come riportato da Polskie Radio 24, il parroco Miroslaw M. avrebbe confessato l’omicidio e ora si trova in custodia cautelare. Il corpo del senzatetto di 68 anni è stato trovato carbonizzato.
A lanciare l’allarme è stato un passante. Sul posto, nella serata di giovedì 24 luglio, sono giunti i vigili del fuoco, ma per il 68enne non c’è stato nulla da fare.
La discussione per una donazione immobiliare
Le veloci indagini hanno portato verso il prete 60enne di una parrocchia del comune di Tarczyn, che poco dopo avrebbe confessato il delitto. A quanto pare i due si conoscevano. Il senzatetto aveva promesso una donazione immobiliare al prete in cambio dell’assistenza.
Ma mentre erano in auto, nella serata di giovedì, è nata una discussione poi sfociata in un violento litigio. A quel punto il prete ha preso un’ascia e ha colpito alla testa il 68enne.
Poi, mentre quest’ultimo era ancora vivo, ha cosparso il corpo di benzina e gli ha dato fuoco. Immediatamente dopo il prete si è allontanato, ma un passante ha notato le fiamme, ha visto un’auto allontanarsi di fretta a fari spenti e ha avvertito la polizia.
Senzatetto ucciso da un prete in Polonia, diocesi sconvolta
La polizia polacca ha fatto sapere che la vittima è morta a causa delle gravissime ustioni e anche del colpo di ascia alla testa. I numerosi indizi trovati sul posto, oltre alla testimonianza, hanno condotto verso il parroco che, la sera successiva, è stato raggiunto nella canonica e arrestato.
Per il prete, che avrebbe confessato il delitto, l’accusa è di omicidio, ma presto potrebbe diventare di omicidio aggravato. L’accaduto ha sconvolto la diocesi locale e la comunità cattolica della Polonia. Adrian Galbas, arcivescovo metropolita di Varsavia, ha assicurato piena collaborazione con le forze dell’ordine, spiegando che il parroco verrà ridotto a stato laicale.
“Non ho parole di conforto per voi oggi, né tantomeno una spiegazione o una giustificazione. Sono sconvolto dalla notizia che uno dei miei sacerdoti ha brutalmente assassinato un uomo, un povero senzatetto. Non ho risposta a nessuna domanda che inizi con la parola perché? ” ha scritto l’arcivescovo in una lettera ai fedeli.