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"Ozzy Osbourne morto per eutanasia", l'ipotesi e quelle parole del cantante sul suicidio assistito

Morte di Ozzy Osbourne, la teoria del ricorso all'eutanasia nelle rivelazioni dello scrittore Ken Paisli

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

La morte di Ozzy Osbourne continua a essere avvolta nel mistero. Nelle ultime ore si è fatta strada l’ipotesi che sostiene che il frontman Black Sabbath, scomparso il 22 luglio, potrebbe essersi sottoposto all’eutanasia. A caldeggiare tale tesi è lo scrittore e giornalista neozelandese Ken Paisli. L’autore, in un passo dell’edizione aggiornata del suo libro ‘Ozzy la storia’ (pubblicato nel 2020) e in uscita il prossimo 6 agosto, ha scritto di non credere che la star britannica sia deceduta in modo naturale.

Morte di Ozzy Osbourne, la teoria del ricorso all’eutanasia

Ozzy Osbourne, noto in ambito musicale anche come Il Principe delle Tenebre, è deceduto lo scorso 22 luglio, a poche settimane dal suo ultimo concerto. Ad annunciare la morte è stata la sua famiglia attraverso un post in cui non è stato divulgato alcun dettaglio inerente alla scomparsa, se non che il cantante se ne è andato “circondato dall’amore”.

Ken Paisli ha lanciato la teoria sull’eutanasia. “Da buon ipocondriaco – ha scritto l’autore neozelandese – ha sempre detto che più che di morire aveva il timore di soffrire, come aveva visto soffrire ai tempi suo padre negli ultimi giorni in ospedale, e questo credo non sia accaduto”.

Omaggi a Ozzy Osbourne sul Black Sabbath Wall a Birmingham

Osbourne, negli anni, ha lasciato intendere in diversi interventi pubblici di essere assolutamente favorevole all’eutanasia, non escludendo di ricorrervi laddove si fossero verificate determinate situazioni.

In un’intervista concessa a Rolling Stones, disse: “Mi piace l’idea che se si ha una malattia terminale, si può andare in un posto in Svizzera e fare le cose in fretta. Ho visto mio padre morire di cancro“.

La moglie Sharon: “Io e Ozzy abbiamo un piano di suicidio assistito”

Nel lontano 2007, sua moglie Sharon aveva persino spiegato che lei e Ozzy si erano fatti una promessa: “Abbiamo elaborato un piano di suicidio assistito in Svizzera se mai dovessimo avere una malattia che colpisce il nostro cervello”.

“Se Ozzy o io dovessimo ammalarci di Alzheimer, è fatta: ce ne andremmo. Abbiamo riunito i ragazzi intorno al tavolo della cucina, abbiamo detto loro le nostre volontà e tutti le hanno accettate”, aveva aggiunto Sharon.

Sempre Sharon era tornata sul tema nel 2023, durante una puntata del podcast The Osbournes. In quel caso raccontò che lei e il marito si erano rivolti all’organizzazione svizzera Dignitas per il suicidio assistito, nel caso in cui uno dei due avesse sofferto di demenza.

La foto prima della scomparsa: “The Final Show”

Il Principe delle Tenebre soffriva da tempo di Parkinson, ma sempre secondo il giornalista Paisli non era allo stadio finale. L’autore ha inoltre fatto notare che il giorno prima della morte, sui profili social del cantante, è apparsa una foto scattata il 5 luglio scorso fuori dal camerino del concerto a Birmingham. In quell’immagine appare la scritta “The Final Show”.

Per Paisli quella foto  è “profondamente simbolica” e la scritta “The Final Show” potrebbe essere stato un indizio seminato volutamente da Osbourne prima del decesso.

Risposte definitive sulla causa della morte potrebbero arrivare da Last Rites (“Gli ultimi riti”), la biografia ufficiale scritta dallo stesso cantante, disponibile dal prossimo 7 ottobre.

ANSA

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