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Piero Bitetti si dimette da sindaco di Taranto, la denuncia di minacce degli ambientalisti per l'ex Ilva

Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, si è dimesso dopo minacce legate al caso ex Ilva. Tensione in Municipio, critiche anche al presidente Emiliano

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, si è dimesso dal suo incarico denunciando minacce ricevute da ambientalisti contrari alla gestione dell’ex Ilva. Dopo un confronto acceso in Municipio, alcuni manifestanti avrebbero bloccato la sua uscita e quella dei giornalisti. Il primo cittadino ha spiegato la decisione parlando di “mancanza di agibilità politica”.

Le dimissioni del sindaco Piero Bitetti

In seguito a un clima diventato sempre più teso, con una decisione clamorosa, il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, ha rassegnato le dimissioni.

La decisione, annunciata pubblicamente, è legata a presunte pressioni e minacce che avrebbe ricevuto da attivisti ambientalisti contrari alla gestione dell’ex Ilva.


Piero Bitetti e il governatore della Puglia, Michele Emiliano, in riunione al Mimit sull’ex Ilva

Bitetti ha parlato apertamente di una situazione che non gli consente più di operare serenamente, definendola una vera e propria “mancanza di agibilità politica”.

La contestazione a Taranto

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stato un confronto acceso con alcuni rappresentanti di comitati ambientalisti, avvenuto all’interno del Palazzo di Città.

L’incontro era stato convocato in vista del consiglio comunale straordinario del 30 luglio, durante il quale si dovrebbe discutere l’accordo di programma sull’ex Ilva.

Secondo le prime ricostruzioni, al termine del faccia a faccia, alcuni manifestanti con il volto coperto avrebbero fatto irruzione nel Municipio, ostacolando per alcuni minuti l’uscita del sindaco e dei giornalisti presenti.

Mentre lanciavano slogan e cori di protesta contro l’intesa in discussione, non sono mancate parole dure anche contro Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, anch’egli nel mirino delle contestazioni.

Chi è Piero Bitetti

Pietro Bitetti era stato eletto sindaco di Taranto poco meno di due mesi prima, ottenendo una netta vittoria al ballottaggio contro Francesco Tacente. Il candidato del centrosinistra era già in vantaggio al primo turno e si presentava come il più esperto tra i sei contendenti, forte di 27 anni di attività politica.

Ex ufficiale della Marina, laureato e impegnato nell’impresa di famiglia, ha ricoperto incarichi comunali e provinciali, tra cui quello di assessore e presidente del Consiglio comunale per due mandati.

Fin dal suo insediamento, il sindaco dimissionario ha affrontato il tema cruciale dell’ex Ilva, al centro del dibattito cittadino e della campagna elettorale. Aveva dichiarato di voler avviare subito un confronto con il Governo per chiarire le intenzioni sull’accordo di programma per la riconversione dell’impianto siderurgico.

Proprio in quell’occasione, Bitetti aveva lanciato un appello all’unità, auspicando che Taranto cessasse di essere “la città dei ricatti”, esprimendo l’impegno a costruire un futuro diverso e più sostenibile per la città e il territorio.

ANSA

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