Garlasco, cassiera e scontrino confermano la versione di Maria Rosa Poggi. Cosa aveva detto Roberto Favalli
Cassiera del supermercato di Garlasco e scontrino confermano la versione della madre delle gemelle Cappa sul giorno dell'omicidio di Chiara Poggi
Aggiornamento: nella puntata di venerdì 11 luglio, la trasmissione Quarto Grado ha fornito elementi che provano l’alibi di Maria Rosa Poggi. Si tratta di un verbale del 25 agosto 2007 con le dichiarazioni della cassiera di turno al supermercato il giorno 13 agosto. La donna ricorda perfettamente la presenza di Maria Rosa Poggi al supermercato, la quale avrebbe pagato con il bancomat. Viene inoltre mostrato lo scontrino con l’orario della transazione: 10:07. Alla luce di quanto emerso, i dubbi sull’alibi di Maria Rosa Poggi vanno considerati fake news.
Emergono ancora nuovi dettagli sul delitto di Garlasco: c’è una nuova testimonianza sul giorno dell’omicidio di Chiara Poggi, che smentirebbe quanto raccontato in precedenza da Maria Rosa Poggi, zia della vittima e madre delle gemelle Cappa (cugine di Chiara). Roberto Favalli, all’epoca direttore del supermercato Famila di Garlasco, ha dichiarato che quel giorno le cugine di Chiara non sarebbero andate a fare la spesa lì. Altri elementi, però, confermano la versione di Maria Rosa Poggi.
- La testimonianza di Roberto Favalli sul caso di Garlasco
- Perché il racconto di Favalli smentirebbe Maria Rosa Poggi
- I messaggi di Roberto Favalli sul delitto di Garlasco
- AGGIORNAMENTO: la novità svelata da Quarto Grado
La testimonianza di Roberto Favalli sul caso di Garlasco
A riportare in tv la testimonianza fornita da Roberto Favalli a BugaLalla Crime è stato il programma Zona Bianca. L’uomo ha raccontato: “Io ero direttore del supermercato Famila, sito a 500 metri da casa Poggi. Le Cappa erano mie clienti giornaliere, ma il lunedì 13 non sono mai venute a fare la spesa“.
L’uomo, stando a quanto riferito dalla trasmissione Mediaset, sarebbe stato sentito nei giorni scorsi dagli inquirenti.
Le gemelle Cappa.
Perché il racconto di Favalli smentirebbe Maria Rosa Poggi
La versione di Roberto Favalli mette in dubbio quanto raccontato da Maria Rosa Poggi, zia di Chiara e madre delle gemelle Stefania e Paola Cappa.
La donna, non indagata, aveva riferito di un pagamento effettuato con Bancomat presso il supermercato Famila alle ore 10 del 13 agosto. L’ex direttore del supermercato di Garlasco, però, sostiene che quel giorno né la madre ne le sorelle Cappa si sarebbero presentate a far la spesa lì.
I messaggi di Roberto Favalli sul delitto di Garlasco
Roberto Favalli ha raccontato di essere stato ascoltato nelle settimane successive all’omicidio di Chiara Poggi, ma la sua versione non sarebbe stata presa in considerazione. Così è tornato a parlarne 18 anni dopo, con Francesca Bugamelli, che racconta alcuni casi di cronaca nera sui suoi canali social (Bugalalla Crime).
Proprio lì è apparso un messaggio scritto dall’account robertofavalli2174, in cui si legge: “L’alibi Rosa non ce l’ha. Io ero direttore del supermercato Famila sito a 500 mt da casa Poggi. Le Cappa erano mie clienti giornaliere ma il lunedì 13 non sono mai venute a fare spesa”.
E ancora: “La spesa la facevano sempre la zia e Stefania. Il giorno del fatto non sono venute, ma se non ricordo male era venuta una loro inserviente e aveva pagato con il Bancomat. Il giorno successivo erano venuti i Carabinieri a chiedere se fossero venute a fare la spesa il 13”.
Dopo essere stato sentito dagli inquirenti, Favalli non ha voluto rilasciare dichiarazioni a Zona Bianca, che aveva provato a parlare con lui.
AGGIORNAMENTO: la novità svelata da Quarto Grado
Nei giorni successivi, anche Quarto Grado ha commentato le parole di Favalli, bollando il tutto come “fake news”. E facendo un’importante precisazione: “Questa settimana abbiamo trovato un importantissimo verbale del 25 agosto 2007 con le dichiarazioni della cassiera che era di turno quella mattina, che invece dice di ricordare perfettamente la presenza di Maria Rosa Poggi al supermercato, che avrebbe pagato con il bancomat”. In trasmissione è stato anche mostrato lo scontrino originale con l’orario della transazione: le 10,07 del 13 agosto del 2007.