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Alberto Trentini detenuto in Venezuela da 8 mesi, la madre attacca Giorgia Meloni: "Tutto tace, anche lei"

La madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano detenuto in Venezuela da otto mesi, ha attaccato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

La madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano detenuto in Venezuela da 8 mesi, ha sferrato un duro attacco alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Armanda Trentini ha criticato il silenzio della premier, definito "insostenibile". Poi ha detto: "Otto mesi sono troppi e dobbiamo ribellarci".

Lo sfogo della madre di Alberto Trentini contro Giorgia Meloni

A riportare le dichiarazioni di Armanda Trentini, madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato in Venezuela lo scorso 15 novembre e lì detenuto da 8 mesi, è l’agenzia Ansa. "Oggi sono otto mesi esatti che mio figlio Alberto è in prigione ma tutto tace e tace anche la nostra presidente del Consiglio. Questo silenzio per me e la mia famiglia è insostenibile".

La donna ha lanciato un appello al Governo Meloni: "Deve attivarsi come ha fatto quello Svizzero con il compagno di prigionia di mio figlio, che è stato liberato da poco e ha raccontato alla stampa le terribili condizioni di detenzione in cui si trova Alberto".

Luigi Ciotti, Alessandra Ballerini, Armanda Trentini, Paola Regeni, Claudio Regeni con lo striscione per la liberazione di Alberto Trentini davanti al tribunale di Roma dove è in programma l’udienza sul caso Regeni.

"Non possiamo più aspettare", ha dichiarato ancora Armanda Trentini. Che ha anche aggiunto: "Le nostre istituzioni dimostrino di avere a cuore la vita di un connazionale e si adoperino con urgenza ed efficacia per riportare a casa nostro figlio, mettendo in campo qualsiasi strumento di diplomazia come è stato fatto in altri casi".

La madre del cooperante italiano ha sottolineato che "ogni giorno di inerzia in più corrisponde ad indicibili sofferenze per Alberto e per noi".

Poi ha concluso: "Contatti non ce ne sono, aspettiamo con fiducia che qualcuno faccia ciò che è necessario. Otto mesi sono troppi e dobbiamo ribellarci".

L’appello di Elly Schlein per Alberto Trentini

Come la madre di Alberto Trentini, anche la segretaria del Pd Elly Schlein ha partecipato al sit-in all’esterno del tribunale di Roma dove è in programma l’udienza per l’omicidio Regeni avvenuto nel 2016 in Egitto.

L’appello di Schlein: "Continuiamo a chiedere ogni sforzo per la liberazione di Alberto Trentini, che non ha colpe se non quella della generosità di andare per il mondo ad aiutare chi è più in difficoltà".

Il messaggio della segretaria del Pd al Governo: "Questo silenzio non può continuare, serve un impegno concreto da parte del Governo e di chiunque ne ha il potere".

Ancora Schlein: "È una situazione che non può essere tollerata un minuto di più. Ribadiamo al Governo una richiesta di impegno concreto".

Il messaggio di don Ciotti per Alberto Trentini

Anche il presidente di Libera Don Ciotti, sempre dal Tribunale di Roma, ha lanciato un appello per Alberto Trentini: "Troppi silenzi hanno accompagnato questi mesi, troppe prudenze, troppe deleghe e soprattutto troppe ambiguità. Continueremo a far risuonare forte la nostra voce in nome di Alberto Trentini. Alberto è un nome che porta con sé nessuna colpa, non porta in sé nessuna colpa".

"Stiamo perdendo tempo", ha aggiunto il presidente di Libera.

E ancora: "Chi ha delle responsabilità in questo Paese usi la faccia, usi la bocca".

ANSA

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