Bimbo scomparso e ritrovato a Ventimiglia, indagato per omissione di soccorso il testimone Pierluigi Dellano
Il testimone della scomparsa del bimbo di 5 anni ritrovato a Ventimiglia, Pierluigi Dellano, è ora indagato per omissione di soccorso: il suo racconto
Dopo l’ipotesi di reato per abbandono di minore il 63enne Pierluigi Dellano, ormai noto alla stampa come il testimone che avrebbe notato il piccolo A. mentre si allontanava dal camping di Ventimiglia in cui la famiglia era appena arrivata per una vacanza, è ora indagato per omissione di soccorso.
- Il testimone indagato per omissione di soccorso
- Il racconto: "Era salito fino alla mia villa"
- La scomparsa a Ventimiglia
- La scomparsa e il ritrovamento a Ventimiglia
Il testimone indagato per omissione di soccorso
Come riporta il Corriere della Sera, l’ipotesi di reato contestata a Pierluigi Dellano, il testimone 63enne della scomparsa del bimbo A. da Ventimiglia, passa da abbandono di minore a omissione di soccorso.
La novità è arrivata lunedì 14 luglio nello stesso giorno in cui il bambino è stato dimesso dall’ospedale. I cronisti hanno subito raggiunto Pierluigi Dellano – questo il nome del testimone – nella sua abitazione e l’uomo ha ammesso: "Posso dire solo che, da parte mia, è stata una negligenza".
Ai giornalisti e le giornaliste che lo hanno raggiunto sotto la sua villa a Latte racconta di aver trascorso "due giorni tremendi" durante i quali avrebbe "ricevuto molti attacchi" nonostante avesse tentato "solamente di aiutare".
I sospetti su Dellano sono nati a seguito della doppia versione fornita agli inquirenti: in un primo tempo il 63enne ha riferito di aver accompagnato A. per un breve tratto a piedi, in un secondo tempo, invece, ha raccontato di averlo fatto con la propria auto.
Il racconto: "Era salito fino alla mia villa"
Appresa le notizia delle indagini per omissione di soccorso a suo carico Pierluigi Dellano, dal terrazzo della sua villa, ha ricostruito la vicenda ascoltato dai giornalisti.
Al Corriere della Sera ha riferito che l’11 luglio stava "percorrendo la strada in macchina. Ho visto il bambino, ma sono tornato a casa". Poco dopo "il piccolo è salito fino alla mia villa" e lui l’avrebbe "trovato sotto casa". Quindi l’avrebbe "preso per mano" per poi accompagnarlo "fino al primo bivio che si incontra scendendo".
La scomparsa a Ventimiglia
Dellano racconta che il bimbo "non parlava bene, balbettava qualcosa tipo ‘papà'" portandolo a pensare che si trattasse di "un bimbo straniero, un turista".
Quindi "mi è scappato di mano e così è finita. L’ho lasciato andare". Due ore dopo, infine, nella sua villa sono arrivati i volontari della Protezione Civile, i poliziotti, l’ambulanza e la guardia di finanza. "Solo allora ho capito che era successo qualcosa di grave", dice, e aggiunge: "Quando mi è stato chiesto se avevo visto il bambino ho detto di sì e ho raccontato quanto mi era accaduto".
La scomparsa e il ritrovamento a Ventimiglia
Lunedì 14 luglio A. ha lasciato l’ospedale. Già da un primo bollettino dell’Asl si evinceva che il piccolo fosse in salute e con un quadro clinico soddisfacente.
La vicenda ha avuto inizio alle 19:10 dell’11 luglio, quando A. si è allontanato dal camping Por La Mar dove la famiglia aveva scelto di trascorrere qualche giorno di vacanza. In quel momento il padre stava sistemando le ultime cose utili per il soggiorno. Del piccolo si erano subito perse le tracce e la vicenda aveva subito fatto il giro della zona e dei social.
Il bambino, autistico, è rimasto per circa 48 ore nascosto in un cunicolo. Determinante, come poi ricostruito dal prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo, è stato il contributo dello psicologo Roberto Ravera che ha indirizzato le squadre di ricerca verso i luoghi più riparati dai rumori.
Ravera, infatti, dopo lunghi colloqui con i genitori aveva individuato in A. il profilo di un disturbo dello spettro autistico con una ridotta tolleranza dei rumori, per questo aveva consigliato ai soccorritori di evitare rumori e richiami forti, comprese sirene e altri strumenti. Aveva consigliato loro, piuttosto, di trasmettere la voce della mamma.